Stipendi 2026, in arrivo aumenti in busta paga, ecco per chi
pubblicato:Novità in vista per gli stipendi 2026: ecco tutti gli aumenti previsti in busta paga e a chi spettano le maggiorazioni.

Ottime notizie per i lavoratori italiani, che dal prossimo anno potranno contare su vari aumenti in busta paga: gli stipendi 2026 cambieranno grazie a diverse modifiche che diventeranno operative dal prossimo gennaio. Sono previsti infatti diversi aggiornamenti alle misure fiscali: primo tra tutti il taglio all’IRPEF. Ma questa non sarà assolutamente l’unica novità, in quanto anche gli straordinari verranno tassati diversamente, con delle agevolazioni per i lavoratori. Allo stesso modo, nel settore privato sono previsti diversi sgravi da applicare agli incrementi retributivi. Infine, dovrebbero essere firmati nuovi Contratti Collettivi Nazionali Lavoro e le firme potranno portare a ulteriori incrementi allo stipendio.
Stipendi 2026, in arrivo aumenti in busta paga grazie al taglio dell’IRPEF
Una delle motivazioni che porterà all’aumento agli stipendi 2026 riguarda il taglio all’IRPEF annunciato per il prossimo anno.
La busta paga potrà subire degli aumenti in quanto l’aliquota relativa allo scaglione che va dai 28.000 ai 50.000 euro annui verrà ridotta dal 35 al 33%.
Questo aumento, dunque, non riguarderà tutti i lavoratori, ma soltanto coloro che dichiarano un reddito compreso tra 28.000 e 50.000 euro.
Si tratta comunque, secondo le stime, di almeno un terzo dei contribuenti italiani.
La riduzione dell’aliquota comporterà un aumento agli stipendi 2026 variabile: le stime parlano di una maggiorazione di oltre 400 euro annui per i dirigenti. Gli impiegati, invece, potranno contare su una busta paga maggiorata di oltre 120 euro, mentre gli operai potranno contare su un aumento ridotto, pari a meno di 25 euro l’anno.
Il rinnovo dei Contratti Collettivi
Ma, come anticipato, gli aumenti agli stipendi 2026 dipenderanno da diverse misure. È prevista, ad esempio, una flat tax del 5% in caso di aumenti contrattuali.
Anche in questo caso, l’aumento alla busta paga non riguarderà tutti i lavoratori, ma solamente quelli con stipendio entro i 28.000 euro e per rinnovi che avverranno nel 2026.
Le novità più interessanti provengono tuttavia dai rinnovi ai vari Contratti Collettivi Nazionali Lavoro, molti dei quali prevedono aumenti salariali.
Pensiamo ad esempio ai rinnovi ai CCNL della PA, ma anche a quello recente che interessa il settore metalmeccanico, il quale comporterà un aumento a partire dai 205 euro.
E ci sono buone notizie anche per i lavoratori della scuola, in quanto la firma del relativo CCNL è ormai prossima. Entro febbraio 2026, il rinnovo dovrebbe portare a una maggiorazione media in busta paga pari a 70 euro.
Ai dipendenti della scuola verranno poi versati anche gli arretrati, con un bonus una tantum che, secondo le stime, dovrebbe ammontare a 1.600 euro.
Le agevolazioni sugli straordinari
Come accennavamo in apertura, infine, gli aumenti agli stipendi 2026 dipenderanno anche dalle agevolazioni relative alla tassazione degli straordinari.
In particolare, la Manovra 2026 garantirà un aumento in busta paga grazie a delle tasse ridotte in caso di lavoro festivo, notturno e straordinari.
La tassazione agevolata, anche in questo caso, verrà concessa tenendo conto dei limiti reddituali: verrà applicata una flat tax del 15% solamente a redditi entro i 40.000 euro annui.
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