Telecom in fibrillazione su ipotesi fusione Wind Tre-Iliad
pubblicato:L'eventuale accordo porterebbe benefici anche al gruppo guidato da Labriola in termini di riduzione della concorrenza

Mattinata sottotono per Telecom Italia che però è reduce dal quasi +5% realizzato nel finale della seduta di ieri in scia alle indiscrezioni secondo cui CK Hutchison starebbe valutando una potenziale alleanza tra la sua divisione italiana Wind Tre e Iliad Italia, rispettivamente terzo e quarto operatore di rete mobile in Italia.
Wind Tre-Iliad Italia, le indiscrezioni di Reuters
Il rumor è stato raccolto da Reuters che ha sentito tre fonti vicine alla situazione. I gruppi coinvolti avrebbero avuto contatti preliminari su un'ipotesi di aggregazione. Secondo una delle fonti l'operazione potrebbe essere strutturata come joint venture con una valutazione per Iliad Italia intorno ai 3 miliardi di euro. Un'altra ipotizza l'acquisizione di Iliad da parte di Wind Tre con pagamento in azioni della futura società quotata che raccoglie le attività telefoniche di CK Hutchison.
La controllata italiana del gruppo francese è il quarto operatore mobile del nostro Paese con una quota dell'11%, mentre Wind Tre è terzo con il 24%: in testa c'é TIM con oltre il 27%, seguita da Vodafone con più del 26%. Se però consideriamo le SIM cosiddette "human", riconducibili a utenti persone fisiche, Wind Tre è prima con il 24%, mentre Iliad ha oltre il 14%.
Perché sarebbe un vantaggio per Telecom
Nessuno dei gruppi coinvolti ha voluto commentare ma l'effetto sulle azioni Telecom Italia ieri pomeriggio è stato evidente: il titolo ha guadagnato oltre l'8% in tre ore, toccando a 0,5324 euro il massimo da febbraio 2020. Il motivo è che l'eventuale integrazione Wind Tre-Iliad abbasserebbe il numero di operatori attivi, riducendo la concorrenza in un mercato competitivo come quello della telefonia mobile in Italia.






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