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A Barclays piacciono due banche italiane

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

In un report sul comparto bancario Barclays ha mostrato un particolare gradimento per Banco Bpm e per Intesa Sanpaolo. Cerchiamo di capire se l’analisi tecnica è d’accordo.

A Barclays piacciono due banche italiane

In un report sul comparto bancario Barclays ha mostrato un particolare gradimento per Banco Bpm e per Intesa Sanpaolo. Cerchiamo di capire se l’analisi tecnica è d’accordo.

Barclays punta su Banco Bpm e Intesa

In un report sul comparto bancario Barclays ha detto di aspettarsi dinamiche solide per il margine di interesse degli istituti di credito italiani. Nel complesso gli analisti restano prudenti sul comparto italiano, il costo del rischio è atteso 2 volte quello degli altri Paesi europei.

Tra le principali banche solo due conservano un giudizio positivo, nella fattispecie "overweight", Banco Bpm (con target tagliato a 3,70 da 4 euro) e Intesa Sanpaolo, con target a 2,3 euro.

Anche Equita Sim è positiva su Bpm

Settimana scorsa anche Equita Sim si era espressa positivamente su Banco Bpm, confermando la raccomandazione "buy" e alzando il target price a 4 euro (+4% dalla valutazione precedente).

Secondo Equita i conti del terzo trimestre saranno buoni, il net interest income è visto in rialzo del 5% su base annua a 542 milioni di euro.

Gli esperti, hanno aumentato le previsioni sul 2022 del 12%, sul 2023 dell'11% e sul 2024 del 3% come risultato del maggiore net interest income.

Per Equita Banco Bpm è la banca con la più elevata sensitivity del net interest income al rialzo dei tassi di interesse e ha inoltre un elevato appeal speculativo.

Per Akros Intesa è “buy”

Su Intesa Sanpaolo Banca Akros pochi giorni fa ha confermato il giudizio "buy" con target price a 2,5 euro in attesa dei conti in agenda per il 4 novembre. Gli analisti di Akros si aspettano un trimestre in rallentamento su base annua ma la banca dovrebbe comunque mostrare un buon controllo dei costi. Akros non si attende un deterioramento della qualità degli attivi e stima una conferma della guidance di utile netto per il 2022.

Ubs scommette su Bpm e Intesa

Passando alle valutazioni di Ubs il giudizio su Intesa Sanpaolo e su Banco Bpm è "buy" per entrambe con target price rispettivamente a 2,4 euro e a 3,25 euro.

Resistenza a 3 euro per Banco Bpm

Banco Bpm è salito lunedì dell'1,25% a 2,906 euro. Nell'intraday i prezzi hanno toccato un massimo a 2,926 euro. I prezzi si muovono dal minimo di luglio seguendo un canale crescente il cui limite superiore transita a 3 euro circa.

La rottura di quei livelli sarebbe da leggere come un interessante segnale di forza che potrebbe anticipare movimenti al rialzo verso i 3,55 euro circa.

Resistenza intermedia a 3,30 circa, top di giugno (all'avvicinarsi di quei livelli ridurre prudentemente l'esposizione per incrementarla nuovamente in caso di rottura).

Sotto area 2,75 rischio invece di cali verso la base del canale, supporto critico anche in ottica di medio periodo in area 2,50 euro.

Target a 2,25 euro per Intesa

Rialzo dell'1,54% in avvio di ottava per Intesa che termina la seduta a 1,86 euro dopo avere toccato anche un massimo a 1,87 euro. La resistenza più significativa in questa fase si colloca a 1,94 euro, massimo del 20 settembre.

Oltre quei prezzi il titolo potrebbe mettere nel mirino area 2,25, 50% di ritracciamento del ribasso dal top di febbraio. Resistenza intermedia a 2,10 euro.

Ripiegamenti fino in area 1,74, base del gap lasciato il 18 ottobre dai prezzi, potrebbero non danneggiare le prospettive di rialzo.

Sotto quei livelli rischio invece di discese a testare in area 1,65 la linea che sale dal minimo di luglio.