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Pensioni 2025, pessime notizie per gli statali: tutti i tagli previsti per i dipendenti pubblici

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Pensioni 2025, in arrivo novità per i dipendenti statali: ecco cosa cambia (in negativo) per chi lavora nella Pubblica Amministraizo

Pensioni 2025, pessime notizie per gli statali: tutti i tagli previsti per i dipendenti pubblici

Mentre le informazioni sulla imminente Riforma Pensioni tardano ad arrivare, alcune novità che verranno introdotte a partire dal 2025 sono già state confermate. In particolare, le pensioni 2025 per gli statali subiranno delle modifiche.

E non si tratta di modifiche positive, ma di pessime novità: sono infatti stati previsti dei tagli alle pensioni dei dipendenti pubblici.

Ecco come cambieranno le pensioni per i dipendenti della PA a partire dal prossimo anno.

Pensioni 2025, pessime notizie per gli statali: tutti i tagli previsti per i dipendenti pubblici

Cambiamenti in vista per i dipendenti pubblici: tanti cambiamenti sono in arrivo con le pensioni 2025 per coloro che si ritireranno al mondo del lavoro.

Le novità che andremo ad analizzare più nel dettaglio, tra l’altro, sono ormai confermate. Il taglio alle pensioni 2025 per gli statali è stato infatti già disposto con la Legge di Bilancio 2024.

Una buona notizia, però, è che i tagli alle pensioni 2025 per la Pubblica Amministrazione non riguarderanno tutti i dipendenti statali.

Ad essere interessati saranno gli iscritti alle ex gestioni:

  • CPDEL (lavoratori degli enti locali)

  • CPS (dipendenti sanitari)

  • CPI (insegnanti delle scuole primarie paritarie)

  • CPUG (cassa pensioni ufficiali giudiziari).

Per tutti questi dipendenti statali, verrà applicata una penalizzazione nel calcolo della pensione 2025, per la sola quota maturata nel sistema misto.

La riduzione deriva dalle nuove aliquote di rendimento, che riguarderanno la parte contributiva. Questo discorso vale per coloro che hanno cumulato almeno 15 anni di retribuzione fino alla data del 31 dicembre 1995.

C’è però da sottolineare che il taglio alle pensioni 2025 non riguarda tutti i lavoratori dipendenti pubblici iscritti alle ex gestioni appena indicate.

Sarà infatti previsto solamente per chi intende accedere alla pensione anticipata, con contribuzione di 42 anni e dieci mesi o con Quota 41.

Pensioni 2025 dipendenti pubblici: gli statali esclusi dai tagli

Il che significa che, nel caso di accesso alle pensioni di vecchiaia, i dipendenti statali non saranno interessati dai tagli previsti per il prossimo anno.

Detto in altre parole, sono escluse dal taglio alle pensioni 2025 degli statali quelle di vecchiaia. Le penalizzazioni interesseranno i dipendenti delle ex gestioni analizzate, solamente nel caso in cui si intenda accedere alla pensione anticipata.

Resta inteso che verranno ovviamente esclusi anche coloro che verranno eventualmente collocati a riposo per sopraggiunti limiti d’età.

Inoltre, non verranno interessati dai tagli alle pensioni 2025 gli statali che, pur accedendo alla pensione anticipata, alla data del 31 dicembre 2023 hanno cumulato i requisiti di accesso richiesti, anche se accederanno al trattamento pensionistico in seguito.

Altre novità introdotte a partire dal 2024

Il taglio introdotto con la Legge di Bilancio riguarda anche il personale che lavora in sanità, anche se in questo caso è prevista una penalizzazione inferiore.

Il nuovo meccanismo valido anche per le pensioni 2025 degli statali operanti in sanità prevede una riduzione della penalizzazione, riduzione che consentirà, dopo un triennio di permanenza al lavoro (calcolato dalla maturazione dei requisiti di accesso previsti per la pensione anticipata), di rendere i tagli al cedolino pari a zero.

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Pensioni