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Borsa Usa: indici positivi

di FTA Online News pubblicato:
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La Borsa di New York ha aperto la prima seduta del mese di maggio in rialzo. Il Dow Jones guadagna lo 0,6%, l'S&P 500 lo 0,7% ed il Nasdaq Composite l'1%.
Ieri, come previsto, la Federal Reserve (Fed) ha lasciato invariati i tassi nel range del 5,25% -5,50% (sui massimi di 23 anni). Jerome Powell ha tuttavia escluso che la prossima mossa di politica monetaria dell'istituto centrale di Washington possa essere un nuovo aumento.
Tra i titoli in evidenza Peloton Interactive -11% sull'uscita del chief executive, president e membro del board Barry McCarthy. L'ex chief financial officer di Spotify Technology e Netflix sconta il non essere riuscito a risollevare il business dell'azienda newyorkese (specializzata in attrezzature ginniche e in corsi di fitness in streaming), dopo il boom della domanda registrato grazie alla chiusura forzata delle palestre (e in generale alle limitazioni alle attività sportive) decisa in gran parte dei Paesi occidentali per contenere l'epidemia di Covid-19. McCarthy resterà in azienda fino alla fine dell'anno in qualità di advisor, assistendo nella ricerca del suo successore.
Qualcomm +9%. Il produttore di chip per smartphone ha pubblicato una trimestrale superiore alle attese ed ha fornito un outlook convincente; per il trimestre in corso i ricavi sono attesi a 9,2 miliardi (valore medio) con un utile per azione adjusted a 2,25 dollari (valore medio). Gli analisti avevano previsto ricavi a 9,05 miliardi ed un Eps a 2,17 dollari.
Sul fronte macroeconomico le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, secondo quanto comunicato dallo U.S. Deparment of Labor (il ministero del Lavoro di Washington), sono rimaste ferme nella settimana chiusa il 26 aprile sulle 208.000 unità precedenti, contro le 212.000 del consensus.
Il costo del lavoro (a esclusione del settore agricolo), secondo quanto comunicato dallo U.S. Bureau Of Labor Statistics (Bls, ente statistico alle dipendenze del ministero del Lavoro di Washington), nel primo trimestre 2024 è cresciuto del 4,7% sequenziale, in accelerazione rispetto allo 0,4% precedente (1,1% il declino del terzo trimestre 2023) e sopra all'incremento del 4,0% del consensus.
La produttività è salita dello 0,3% sequenziale, in ulteriore frenata rispetto alla precedente crescita del 3,5% (e al 4,7% del terzo trimestre 2023) e sotto allo 0,5% del consensus.
Il deficit della bilancia commerciale, secondo quanto comunicato da U.S. Census Bureau e U.S. Bureau of Economic Analysis, in marzo è calato marginalmente su 69,4 miliardi di dollari dai 69,5 della lettura finale di febbraio (67,6 miliardi in gennaio), contro i 69,6 miliardi del consensus. Nel mese le esportazioni sono state pari a 257,6 miliardi (contro i 262,9 miliardi precedenti), a fronte di 327,0 miliardi di importazioni (332,4 miliardi in febbraio). L'export è sceso nel mese del 2,0% sequenziale contro il declino dell'1,6% dell'import.
Il Census Bureau ha comunicato che a marzo l'indice degli ordini industriali ha fatto segnare una variazione pari a +1,6% rispetto al mese precedente dopo il +1,2% di febbraio (rivisto da +1,4%) e contro il +1,6% del consensus. Il dato depurato dal settore trasporti (molto volatile) si è attestato a +0,5% dal +1,1% di febbraio.

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