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Analisi approfondita sulla performance e le prospettive di Bper Banca dopo la chiusura dell'esercizio 2023

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
6 min

Reazioni del mercato e proiezioni degli analisti per Bper: variazioni dei prezzi delle azioni, giudizi delle principali istituzioni finanziarie e possibili scenari futuri

Analisi approfondita sulla performance e le prospettive di Bper Banca dopo la chiusura dell'esercizio 2023

Poco mossa ieri Bper Banca. Il titolo ha archiviato la seduta con un -0,23% a 3,53 euro. I prezzi hanno oscillato tra 3,402 e 3,559 euro.

Il gruppo Bper ha chiuso l'esercizio 2023 con un utile netto di 1.519,5 milioni di euro

Il gruppo Bper ha chiuso l'esercizio 2023 con un utile netto di 1.519,5 milioni di euro, registrando un aumento del 5% rispetto all'anno precedente.

Nel quarto trimestre del 2023, l'utile netto è salito a 432,4 milioni di euro rispetto ai 382,5 milioni del trimestre precedente.

I ricavi "core" hanno raggiunto 5.262,2 milioni di euro, mostrando un aumento del 39,7% rispetto all'anno precedente, mentre il margine di interesse è aumentato del 78,1% a 3.251,8 milioni di euro.

Le commissioni nette sono state pari a 2.010,4 milioni di euro, con un aumento del 3,5%, favorito anche dal positivo risultato della raccolta netta gestita, che ha raggiunto 1.211 milioni di euro dall'inizio dell'anno.

L'efficienza operativa è migliorata, con il rapporto costi-ricavi ordinario che è sceso al 50,7%, inferiore rispetto al dato dell'esercizio 2022 (64,1%).

Anche la qualità del credito è migliorata, con un NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 2,4% e all'1,2% (rispetto al 3,2% e 1,4% a fine anno 2022). I livelli di copertura dei crediti deteriorati sono stati confermati elevati al 52,5%, e il costo del credito è pari a 48 punti base, in calo rispetto al dato del 2022 (64 punti base).

La generazione organica di capitale ha ulteriormente rafforzato la solidità patrimoniale, con un Cet1 ratio pari al 14,5%.

La posizione di liquidità è solida, con un LCR al 161% e un NSFR al 128%.

Il Consiglio di Amministrazione propone la distribuzione di un dividendo di 30 centesimi per azione, più che raddoppiato rispetto ai 0,12 euro dello scorso esercizio, per un ammontare massimo complessivo di 424.755.155,40 euro.

Gli analisti hanno enfatizzato i solidi risultati trimestrali di Bper

Gli analisti hanno enfatizzato i solidi risultati trimestrali annunciati mercoledì dopo la chiusura dei mercati, particolarmente positivi per quanto riguarda i ricavi core, che hanno superato le aspettative, trainati dal margine di interesse.

Tuttavia, la decisione di distribuire un dividendo di 30 centesimi per azione è stata considerata deludente da molti, specialmente alla luce dell'ampia dotazione di capitale della banca e in confronto ai livelli di remunerazione annunciati da altre istituzioni.

Barclays ha commentato: "I risultati del quarto trimestre sono stati ottimi su tutte le linee del conto economico e la guidance per il 2024 è stata migliore di quanto ci aspettassimo.

Tuttavia, il 30% di dividend payout è stato inferiore alle nostre stime, nonostante un solido Cet1." Equita aveva previsto un dividendo di 0,36 euro per azione, evidenziando una discrepanza tra le loro previsioni e la decisione effettiva della banca.

Equita Sim ha comunque confermato il giudizio "buy" con un prezzo obiettivo di 4,7 euro, con un aumento del 3% rispetto al target precedente.

Citi ha sottolineato come il livello di remunerazione di Bper sia inferiore rispetto a quello delle banche concorrenti e ha aggiunto che il mercato si concentrerà ora sulla possibilità di un aumento nel contesto del nuovo piano industriale che sarà annunciato dal nuovo Consiglio di Amministrazione che sarà eletto in primavera.

Mediobanca Research ha ribadito il suo giudizio "underperform" e il prezzo obiettivo di 3,4 euro su Bper, evidenziando che la guidance fornita dalla banca lascia ampio spazio per revisioni al rialzo delle stime del consenso, principalmente grazie al margine d'interesse e al costo del rischio.

Tuttavia, gli analisti ritengono che sia troppo presto per accettare pienamente la guidance sul margine d'interesse e prevedono una riduzione di 35 milioni di euro nel numero corrispondente a un taglio dei tassi d'interesse del 100 punti base.

Mediobanca Research sottolinea che il messaggio riguardante il margine d'interesse per il 2024 è positivo, ma sostiene che questo aspetto è già stato in parte considerato dal mercato in seguito ai risultati forniti dai concorrenti.

Pertanto, viene confermato il giudizio "underperform" in vista dei potenziali tagli dei tassi ai quali la banca rimane esposta.

Più positiva Barclays che ha confermato il suo giudizio "overweight" e il prezzo obiettivo di 4,4 euro su Bper dopo la presentazione dei conti, evidenziando una guidance che è risultata "migliore delle attese".

Riguardo al dividendo, la banca non ha fornito un commento sul proprio payout, ma ha indicato la possibilità di un graduale aumento lineare fino al 50% entro il 2025, come previsto nel piano attuale.

Tuttavia, il management rimane in attesa dell'elezione del nuovo consiglio di amministrazione. Gli analisti stimano un payout del 40% per il 2024.

Barclays ha rivisto le sue stime includendo un utile netto ajusted per il 2024 in crescita del 26% su base annua, ma adotta una visione più cauta per il 2025 e il 2026 (+2%) in linea con le previsioni sul margine d'interesse e sugli accantonamenti per perdite su crediti, previsti in calo.

Ubs ha aumentato il prezzo obiettivo su Bper da 5,7 a 6 euro, confermando la raccomandazione "buy". Gli analisti hanno indicato che i forti trend commerciali e la valutazione del titolo sono molto interessanti.

Dopo la presentazione dei conti del 2023 della banca, Ubs ha aumentato le stime di utile per il 2024-2025 dell'8-10%. Le previsioni di net interest income per lo stesso periodo sono state incrementate del 3-4% sulla base del solido progresso del net interest income nel quarto trimestre dello scorso esercizio.

Gli esperti ricordano che il titolo ha registrato una sovraperformance di oltre il 30% rispetto al settore negli ultimi dodici mesi. Tuttavia, in borsa, l'azione ha subito alcune prese di profitto, registrando un calo del 3% a 3,432 euro.

Jefferies ha confermato il giudizio "buy" e il prezzo obiettivo di 5,7 euro su Bper, il cui valore è diminuito dello 0,28% a 3,54 euro. Questa decisione è giunta dopo i risultati dell'esercizio 2023, che hanno mostrato "una forte performance operativa" nell'ultimo trimestre, con ricavi dal core business ben oltre le aspettative, nonostante i costi di ristrutturazione di circa 300 milioni di euro.

Tuttavia, Jefferies si aspettava una distribuzione del dividendo per azione (DPS) maggiore per l'esercizio appena concluso, soprattutto considerando le distribuzioni annunciate dagli altri istituti italiani.

Dalla call è emerso che gli analisti attribuiscono la scelta di un dividendo di 0,3 euro alla prudenza in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione in aprile.

Il margine d'interesse, pari a 870 milioni di euro, è del 5% superiore al consenso raccolto da Visible Alpha (e +4% rispetto alle stime degli esperti), mentre i crediti deteriorati sono scesi al 2,4% dal 2,8% di settembre.

Per quanto riguarda la guidance per il 2024, l'utile netto di 1,3 miliardi di euro supera l'8% il consenso ed esclude l'una tantum di 150 milioni di euro dall'accordo con Gardant.

Jefferies commenta che "Bper rimane esposta ai tassi di interesse".

Quadro grafico delicato per Bper

Le ultime tre candele giornaliere di Bper sono tutte e tre potenzialmente ribassiste (shooting star e hanging man), il rischio di avvio di una fase negativa è elevato.

Solo sotto area 3,30 tuttavia si potrebbe avviare una discesa, primo supporto a 3,16, trend line che sale dai minimi di luglio 2022 coincidente ormai da un mese circa con la media mobile esponenziale a 100 giorni, poi in area 2,90 euro.

Recuperi al di sopra di 3,66, massimo di novembre, cancellerebbe le prospettive di ribasso favorendo invece il test della parte alta del canale crescente che parte dai minimi di luglio 2022, passante in area 4 euro. Reistenza successiva in area 4,50 euro.

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