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Forex, Euro/Dollaro vicino alla parità

di Mauro Rotunno pubblicato:
3 min

L'Euro si conferma debole nei confronti del dollaro tanto che le quotazioni si stanno avvicnando alla parità. Prosegue la fase di stallo nei confronti di Sterlina e Yen.

Forex, Euro/Dollaro vicino alla parità

EUR/USD vicino alla parità

Violato il supporto rappresentato dal livello a 1,04 Dollari circa e i prezzi “appoggiati” in area 1,03, con il minimo della seduta di venerdì che registra 1,0349 Dollari. I valori sono quelli dei minimi del 2017 e, sul grafico mensile, il prossimo supporto è nell’area della parità.

Qui ci sembra quasi superfluo ogni riferimento a una narrativa “tecnica” del paio di valute, apparendo come movimento strutturale quello di un rafforzamento del dollaro, a spese anche di due asset classes storicamente considerate beni rifugio in momenti di crisi acuta dei mercati e di sell-off generalizzato: Oro e Yen giapponese. Sarà il “canto del cigno” prima di un secolare e definitivo crollo del Greenback, come sostengono alcuni catastrofisti? Non sappiamo.

Di sicuro la narrazione tecnica non ha molto da offrire, se non riproporre i livelli di resistenza da rompere, nel breve termine, per mostrare cenni di rafforzamento dell’euro sul dollaro. Si tratta del livello a 1,046 Dollari circa, il lato inferiore del canale ribassista disegnato a partire dal giugno 2021 e a seguire il livello a 1,06361 Dollari, minimo del 2020. Oltre vi è l’area compresa tra 1,07-1,08 Dollari.

Gap dei tassi di interesse, inflazione crescente e spauracchio di una stagflazione sempre più vicina unitamente a un vuoto geopolitico che appare in tutta la sua ineluttabilità, nonostante i proclami retorici di ottimismo. Che si può pretendere?

EUR/Sterlina sempre in affanno

Rimane pressapoco inalterato il rapporto di forza relativa tra le due valute. Il Chunnel, come viene definito in gergo il cross tra Euro e Sterlina, mostra un grafico giornaliero in cui, il tentativo di rompere la resistenza posta a 0,86 Sterline circa, per il momento, non è riuscito.

Tuttavia, tecnicamente, il quadro appare ben delineato, all’interno di un’area composta sia dalla resistenza a 0,86 Sterline, che dall’area compresa tra la media mobile esponenziale a 200 sedute, che venerdì a chiuso a 0,84548 Sterline, il supporto a 0,84782 Sterline ed entrambi i lati superiori dei due canali ribassisti tracciati sul grafico giornaliero.

I rialzi dei tassi della Banca Centrale degli ultimi mesi, potrebbero non essere sufficienti ad alleggerire il peso di una debolezza economica interna che deve fare i conti con l’impatto che l’inflazione produce sull’economia reale di un Paese prevalentemente importatore netto. Una discesa dei prezzi sotto 0,83672 Sterline, minimo del 2 maggio, negherebbe l’attuale fase rialzista.

Per una sua conferma nel breve periodo invece, avrebbe bisogno di rompere la resistenza a 0,86 Sterline. Oltre si trova la resistenza in area tra 0,866-0,877 Sterline circa.

EUR/JPY. La Valuta nipponica prova un recupero

Il tentativo di rompere nuovamente la resistenza chiave a 137 yen circa, resistenza rotta con successo il 19 aprile 2022, è fallito e la reazione tecnica che ne è seguita ha portato i prezzi a violare il supporto a 133,50-134 yen circa, livello di resistenza precedente. Non può passare inosservato il True Range giornaliero della candela negativa della seduta di giovedì.

Per trovarne uno superiore, bisogna risalire al gennaio 2019 e un altro nel 2016. I volumi associati al range della candela di giovedì sono anch’essi tra i più alti degli anni recenti. Il rimbalzo tecnico di venerdì non cambia di molto la lettura di inversione del trend di breve periodo, ed è tipico delle reazioni a mosse improvvise di sell-off. Lo Yen quindi sembra aver ritrovato un po’ di forza relativa nei confronti dell’Euro.

I prezzi si trovano all’interno dell’area tra 133,20-134,50 Yen circa. Una prosecuzione del movimento ribassista riporterebbe i prezzi ad affrontare il supporto in area 127,5-128 Yen, area dei minimi del 2021. Un nuovo test della resistenza a 137 Yen potrebbe essere possibile. Il grafico tuttavia, narra più di un indebolimento dell’Euro che di un rafforzamento dello Yen.

Ricordiamo che la posizione monetaria della BoJ è quella di proseguire una politica monetaria espansiva per favorire la ripresa economica, ritenuto obiettivo prioritario rispetto alla lotta all’inflazione.