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Borsa, focus su 3 titoli del FTSE Mib, ecco chi sono

di FTA Online News pubblicato:
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Stellantis: scioperi e ribasso del titolo rischio tecnico di nuovi ribassi. stm, Tenaris, rischio di riattivazione di un movimento ribassista

Borsa, focus su 3 titoli del FTSE Mib, ecco chi sono

Stellantis, uno sciopero blocca tre impianti europei

Seduta debole per Stellantis giovedì: il titolo ha ceduto l'1,65% a 22,89 euro dopo avere oscillato tra 22,765 e 23,59 euro.

La produzione è stata interrotta in tre impianti di assemblaggio europei di Stellantis a causa di uno sciopero in un impianto gestito dal contractor MA France.

Secondo quanto riferito da un portavoce a Reuters, i siti interessati sono due in Francia (Poissy e Hordain) e uno nel Regno Unito (Luton).

MA France, una divisione del gruppo italiano Cln, si occupa principalmente della produzione di componenti metallici stampati.

Stellantis, rischio di testa spalle ribassista

Il titolo ha completato il 19 aprile il testa spalle ribassista disegnato dal top del 26 febbraio. Il target della figura, ottenuto proiettando l'ampiezza della stessa dal punto di rottura della sua linea di base (tracciata tra il minimo del 28 febbraio e quello del 12 aprile) è posto a 21 euro circa.

Prima di scendere su quei livelli il titolo potrebbe trovare supporto a 22,25, dove si colloca il 61,8% di ritracciamento del rialzo dal minimo di gennaio.

Dalla tenuta di quei livelli e dal superamento di 23,50 potrebbe scaturire il test dal basso della linea di conferma del testa spalle, a 24,35. Solo sopra questa trend line i recenti segnali ribassisti potrebbero rientrare e Stellantis avrebbe spazio per salire verso i 26 euro.

STMicroelectronics, dati trimestrali in calo e revisione delle stime

Seduta molto particolare quella di ieri per STMicroelectronics, caratterizzata da grande volatilità e dal recupero che il titolo è riuscito a mettere a segno dopo un avvio in forte calo.

I risultati del primo trimestre 2024 hanno evidenziato ricavi in calo del 18,4% su base annuale a 3,47 miliardi di dollari, per STM, sotto il punto intermedio della guidance e sotto ai 3,61 del consensus.

L'EBIT è sceso del 46,1% a 551 milioni (consensus 603,8), il margine lordo al 41,7% (45,5% un anno) e l'utile netto a 513 milioni, -50,9%. Per il secondo trimestre 2024 il gruppo prevede, come valori intermedi, ricavi netti a 3,2 miliardi (-26% a/a e -7,6% t/t) e un margine lordo intorno al 40%. Rivista inoltre al ribasso la guidance sui ricavi 2024 a 14-15 miliardi di dollari dalla precedente a 15,9-16,9 miliardi (consensus 16,1 miliardi).

STM, il titolo recupera e invia un segnale positivo

Il grafico del titolo, come anticipato, è stato caratterizzato ieri da un ampio movimento, che ha permesso ai prezzi di colmare immediatamente il gap up lasciato aperto mercoledì a 37,58 euro per poi risalire fino a 39,62 dopo aver toccato un picco a quota 40,58. Un movimento che sulla carta è interpretabile positivamente e che potrebbe dunque preludere ad un ulteriore allungo verso i 43,00 euro circa.

Condizioni necessarie per l'avverarsi di tale ipotesi sono il superamento della parte mediana del canale decrescente in forza da dicembre, ora a 39,50 euro, e la pressochè coincidente media esponenziale a 40 sedute (39,70 euro). Oltre tali ostacoli via libera verso la parte alta del canale a 43,00 euro appunto.

Diversamente invece rischio di nuovi cali per la parte inferiore del canale a 35,50 euro, circostanza che troverebbe conferme sotto quota 38.70, dove troviamo il punto medio del range di oscillazione di ieri.

Tenaris, risultati in calo

Tenaris chiude il primo trimestre 2024 con risultati in flessione ma migliori rispetto alle attese degli analisti. I ricavi scendono del 17% a/a a 3,442 miliardi di dollari (consensus 3,37), l' utile operativo a 812 milioni (-40% a/a), l'EBITDA a 987 milioni (-33% a/a, consensus 863) e il margine a 28,7% (35,7% un anno fa, consensus 26%), l'utile netto a 750 milioni (-34% a/a, consensus 619). Il gruppo conferma per il secondo trimestre la previsione di ricavi e margini inferiori a quelli del primo.

Per il terzo è atteso un ulteriore declino a causa dei fermi in molte fonderie.

Tenaris, rischio di riattivazione di un movimento ribassista

L'analisi del grafico di Tenaris mette in evidenza il rally partito a fine febbraio e il massimo dall'estate 2008 a 18,72 euro toccato l'8 aprile. La successiva correzione si è per il momento arrestata sul 38,2% di ritracciamento di Fibonacci rispetto al rally (sostegno in area 17,16) ma fino a quando non verranno superati i 18,10-18,15 il rischio di riattivazione del movimento ribassista resterà incombente.

Una chiusura di seduta inferiore al recente minimo a 17,1150 anticiperebbe probabilmente un test di 16,2150, con la prospettiva di approfondimento sui 14,10-14,20. Il superamento di 18,72 ripristinerebbe il movimento rialzista in essere da fine 2020 verso il record del 2008 a 22,4650