Future Eurostoxx 50 in calo questa mattina dopo la Fed e i Pmi europei

Future Eurostoxx 50 in calo questa mattina. Il future cede lo 0,2% circa a 4888 punti. La Federal Reserve degli Stati Uniti ha confermato all'unanimità i tassi di interesse al 5,25% -5,50% nella sua sesta riunione consecutiva di politica monetaria, una decisione già scontata dai mercati: dopo l'annuncio le borse hanno tentato un rimbalzo. Inoltre, la Fed ha deciso di ridurre il ritmo di riduzione del suo bilancio, con il tetto degli investimenti mensili in Treasury in scadenza che passerà da sessanta miliardi a 25 miliardi al mese a partire da giugno. Probabilmente a causa dell'espansione dell'attività economica e della solidità del mercato del lavoro, l'inflazione rimane elevata e non sono stati registrati significativi progressi verso l'obiettivo del 2%. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato durante la conferenza stampa che non prevede un aumento dei tassi nei prossimi mesi. Nel mese di aprile, il settore manifatturiero tedesco ha registrato un lieve miglioramento, con l'indice finale PMI dei responsabili degli acquisti salito a 42,5 rispetto a 41,9 di marzo. Nonostante ciò, il calo dei nuovi ordini, già in atto da tempo, ha ripreso il passo. Sebbene la lettura sia stata leggermente superiore alla stima preliminare di 42,2, rimane decisamente al di sotto del livello di 50 che separa la crescita dalla contrazione. Va notato che il settore manifatturiero rappresenta circa un quinto dell'economia del Paese. Al contrario di quanto visto in Germania, il settore manifatturiero francese ha subito un'ulteriore contrazione nel mese di aprile, sebbene leggermente inferiore alle stime iniziali. L'indice PMI dei responsabili degli acquisti (PMI) per il settore manifatturiero, compilato da S&P Global, è sceso a 45,3 punti nella lettura definitiva di aprile, segnando un minimo di tre mesi rispetto ai 46,2 punti di marzo. Tuttavia, questo dato finale è risultato leggermente superiore alla lettura flash di 44,9 punti. Un valore inferiore a 50 punti indica una contrazione dell'attività, mentre un valore superiore indica espansione. In generale l'attività manifatturiera nella zona euro ha registrato un ulteriore calo ad aprile a causa della forte diminuzione della domanda, nonostante i tagli dei prezzi effettuati dalle fabbriche. Questo ha portato le aziende a ridurre nuovamente il personale. L'indice definitivo dei responsabili degli acquisti (PMI) della zona euro, elaborato da S&P Global, è sceso a 45,7 ad aprile rispetto ai 46,1 di marzo, rimanendo al di sotto della soglia critica di 50 punti che indica una crescita dell'attività per il 22° mese consecutivo. Tuttavia, il dato ha superato di poco la stima preliminare di 45,6. L'indice che misura la produzione, incluso nel PMI composito previsto per lunedì e considerato un buon indicatore della salute dell'economia della zona euro, è salito da 47,1 a 47,3, in linea con la stima flash. Il future Eurostoxx 50 oscilla da alcune sedute all'interno di una fascia compresa tra i 4860 e i 5005 punti circa. Al di sopra del limite superiore dell'intervallo prima resistenza a 5079 top del 2 aprile, poi a 5150. Sotto 4860 probabile invece il test del minimo della candela dragonfly doji del 19 aprile, supporto critico di medio periodo a 4762 punti.

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