FTAOnline

L'Angolo del Trader

di FTA Online News pubblicato:
3 min

Nexi ha provato ad allungare nella giornata di ieri salvo poi tornare sui propri passi in chiusura di seduta. Secondo indiscrezioni di stampa il governo starebbe considerando un'iniziativa per sostenere le piccole attività nel fornire pagamenti elettronici ai clienti, come l'azzeramento delle commissioni POS per acquisti inferiori a 15 euro e una riduzione per quelli tra 15 e 30 euro. L'idea è quella di raggiungere un accordo tra commercianti e gestori dei servizi POS, con questi ultimi che riceverebbero in cambio un impegno del governo a promuovere i pagamenti elettronici attraverso una campagna mediatica. Il titolo ha ritracciato il 38,2% del ribasso dai massimi di novembre, riferimento a 8,35 circa, in corrispondenza del quale troviamo anche la media mobile esponenziale a 100 sedute. La candela lasciata sul grafico giornaliero di ieri (shooting star) non promette niente di buono nell'immediato ed apre all'ipotesi di un consolidamento del rialzo delle ultime settimane, con possibilità di riavvicinamento ad area 7,90/8,00 euro, supporto rilevante. Chiusure di seduta oltre 8,40 invece rafforzerebbero l'idea che il recente recupero possa proseguire in direzione del target a 9 euro.

Tinexta termina in calo dopo un avvio al rialzo che aveva portato il titolo sui massimi da fine maggio. Il gruppo ha annunciato la sottoscrizione (tramite la controllata InfoCert) di un accordo vincolante per l'acquisizione del 65% del capitale di Ascertia Limited, gruppo inglese protagonista nel mercato del Digital Trust e attivo anche negli Emirati Arabi Uniti e in Pakistan. Il corrispettivo dell'operazione è di 18,3 milioni di euro oltre alla posizione finanziaria netta (Enterprise Value 28,2 milioni) più earn-out stimati in 6,3 milioni e una Put/Call sul rimanente 35% nel 2026 a 13,1 milioni. Il closing è previsto entro il primo semestre 2023. Tinexta ha terminato la seduta a 25,76 euro, in calo dello 0,46%. I prezzi nell'intraday si sono spinti fino a 26,68 euro. Il cambio di direzione in corsa non è mai una bella notizia per il trend, l'andamento della seduta di ieri potrebbe quindi essere l'inizio di una fase di correzione. Sarebbero discese al di sotto di area 25,50 a confermare questo timore e a prospettare almeno il test a 24,40 del picco del 14 novembre. Supporto successivo a 23,50 euro, media mobile esponenziale a 200 giorni. Se i prezzi riusciranno a rimanere al di sopra di area 25,50 potrebbe esserci un altro tentativo di superare i 26,70 euro. Alla rottura di quella resistenza spazio per salire fino a 27,84, massimo della candela Hanging Man del 30 marzo 2022.

Sciuker Frames punta sulla transizione energetica e l'adeguamento degli immobili in Italia agli standard indicati dall'Unione Europea. Il gruppo leader nella progettazione e produzione di finestre ecosostenibili ha annunciato oggi la costituzione di SCK Force: avrà il "compito di accentrare tutte le attività commerciali e di marketing del nuovo e ambizioso progetto degli SCK Finestre Store". Quest'ultimo prevede la radicale trasformazione dei punti vendita in showroom monobrand specializzati nella vendita di infissi e schermature solari e nella progettazione di interventi di riqualificazione energetica. Grazie a un investimento di 20 milioni di euro in 2 anni i migliori 400 rivenditori italiani verranno trasformati in SCK Finestre Store: l'obiettivo di fatturato è di 200 milioni di euro l'anno. Per dare un'idea di quanto sia ambizioso il progetto ricordiamo che nel primo semestre 2022 i ricavi di Sciuker Frames si sono attestati a a 56,3 milioni. L'analisi del grafico di Sciuker Frames mette in evidenza l'attacco alla resistenza rappresentata dal massimo del 25 ottobre a 8,35 euro: in caso di successo verrebbe riattivato il rally originato dai minimi di fine settembre verso area 9 almeno e la prospettiva di ritorno sul record di dicembre 2021 a 11,30. Segnali di debolezza alla violazione di 7,65-7,70 per 6,88 (minimo del 20 dicembre).

SF - www.ftaonline.com