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Borsa Oggi, all'attenzione Nexi, Stellantis e Telecom Italia

di FTA Online News pubblicato:
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Nexi, rumors su trattative con Credem e Popolare di Puglia. Stellantis, Urso mantiene la pressione sulle produzioni italiane. Telecom Italia, atteso via libera UE sulla rete

Borsa Oggi, all'attenzione Nexi, Stellantis e Telecom Italia

Nexi, rumors su trattative con Credem e Popolare di Puglia

Indicazioni positive dai quotidiani di stamattina per Nexi. Secondo MF il gruppo è in gara con la concorrente francese Worldline per avviare negoziazioni in esclusiva con Credem in vista di un accordo nel settore pagamenti. Il giornale scrive inoltre che Nexi sta trattando con la Banca Popolare di Puglia e Basilicata per un accordo analogo.

L'analisi del grafico di Nexi mette in evidenza il rimbalzo dal minimo di metà aprile a 5,2980 euro e il gap rialzista lasciato il 9 maggio tra 5,8140 e 6,0160. Il titolo ha toccato un massimo di periodo il 15 maggio a 6,4540 per poi flettere fin sui 6,0220 di venerdì. Discese sotto 6,0160 preannuncerebbero la chiusura del gap mentre una stabilizzazione sotto 5,70-5,75 creerebbe le premesse per un test di 5,2980, sostegno decisivo per scongiurare il ritorno sul minimo storico dello scorso ottobre a 5,0120.

Segnali di forza al superamento confermato in chiusura di seduta di 6,4540, operazione che riattiverebbe il rimbalzo in essere da metà aprile in direzione di 6,90-7,00 almeno, con obiettivo successivo sui massimi allineati di area 7,50 toccati tra fine 2023 e febbraio.

Stellantis,

Avvio di settimana positivo per Stellantis che ieri ha chiuso gli scambi in progresso dell'1,48% a 20,855 euro nonostante la decisione di Banca Akros di ridurre il prezzo obiettivo sul titolo da 26,90 a 22,50 euro, ancora ben al di sopra delle quotazioni attuali. Per gli analisti è comunque da apprezzare il forte posizionamento nella Americhe rispetto agli altri produttori europei.

Nel fine settimana il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato di attendersi una conclusione a breve del tavolo di lavoro con Stellantis che preveda un impegno del gruppo a produrre nei suoi stabilimenti italiani un milione di veicoli.

Il grafico di Stellantis evidenzia come i prezzi siano tornati sui propri passi ad aprile dopo il bel rialzo dei due mesi precedenti, rialzo che li aveva condotti sui record a 27,35 euro. La reazione delle ultime due settimane non è ancora sufficiente a garantire una ripartenza concreta dei corsi e rappresenta al momento solo una temporanea pausa del precedente ribasso. La permanenza al di sopra di area 20,00 alimenta comunque le possibilità che il rimbalzo possa estendersi verso 22,50, dove è posizionato il 38,2% di ritracciamento del precedente affondo. Conferme oltre 21,57 euro. Sotto 20,00 euro invece il quadro grafico tornerebbe ad indebolirsi in favore del test a 19,15/19,20 euro, supporto rilevante la cui violazione aprirebbe al ritorno in area 17,00.

Telecom Italia, atteso via libera UE sulla rete

Rialzo deciso ieri per Telecom Italia. Il titolo ha guadagnato il 2,27% a 0,2519 euro. I prezzi hanno oscillato tra 0,2459 e 0,2524 euro. L'Antitrust europea è in procinto di dare il via libera senza condizioni allo scorporo della rete di Telecom Italia. Questa decisione permetterebbe a Telecom di procedere con la separazione della propria infrastruttura di rete, una mossa significativa per la compagnia e il mercato delle telecomunicazioni in Italia.

Secondo Il Messaggero, Bruxelles non dovrebbe esprimersi sull'accordo di fondo relativo allo scorporo della rete di Telecom Italia (TIM). Gli operatori alternativi sono preoccupati per i 600 milioni di crediti che TIM ha nei confronti della Rete, temendo che TIM possa ottenere un accesso gratuito alla fibra. Questi aspetti dovrebbero essere esaminati dall'Antitrust nazionale (AGCM).

Il Messaggero riferisce anche che l'accordo tra NetCo e Open Fiber relativo alle Aree Grigie e Bianche potrebbe compromettere l'intera operazione, inclusi i 2,5 miliardi di euro aggiuntivi che TIM dovrebbe incassare dalla fusione di NetCo con Open Fiber. Open Fiber sta affrontando problemi di liquidità e rischia di essere estromessa dal mercato.

La Repubblica sottolinea che TIM sta rispettando le scadenze e ottiene le stesse condizioni favorevoli dei concorrenti. Si ipotizza che Massimo Sarmi e Luigi Ferraris guideranno la nuova entità come presidente e amministratore delegato, rispettivamente.
Inoltre, il fondo F2i e il Tesoro potrebbero entrare nel capitale nei prossimi mesi.

Telecom Italia ha avvicinato la resistenza di area 0,255, 50% di ritracciamento del ribasso dal top di dicembre. La rottura di questa resistenza potrebbe anticipare il test del lato alto del canale ribassista che contiene i prezzi dal massimo di settembre 2023, resistenza critica anche in ottica di medio termine in area 0,2780 euro.

Sopra quella resistenza possibile il ritorno sui massimi di settembre a 0,3271 euro. Discese al di sotto di 0,2408, massimo del 10 aprile, potrebbero anticipare il test a 0,2275 della trend line disegnata dal minimo dell'11 marzo. Supporto successivo a 0,1930, base del canale ribassista citato.