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Hai partita Iva e vuoi ottenere un mutuo? Ecco come fare!

di Carla Tastini pubblicato:
3 min

Come possono i titolari di Partita Iva, sprovvisti di busta paga, ricevere un mutuo da un istituto di credito? Nell'articolo scopriremo come fare e i requisiti che bisogna rispettare per accendere un mutuo da lavoratore autonomo.

Hai partita Iva e vuoi ottenere un mutuo? Ecco come fare!

Chiedere un mutuo quando si ha una partita Iva può sembrare impossibile, ma, sebbene sia un po' più difficile, non è affatto impossibile.

Quali sono le difficoltà che chi è lavoratore autonomo potrebbe incontrare quando richiede un mutuo in banca?

Quando ci si reca in banca a chiedere un mutuo, l'istituto bancario richiede come garanzia una busta paga, possibilmente di un lavoro dipendente, a tempo indeterminato, meglio ancora se nella pubblica amministrazione.

Se non si è un lavoratore dipendente e, dunque, non si ha una busta paga, la richiesta di mutuo si fa più complicata.

Cosa può fare dunque il lavoratore autonomo che vuole accendere un mutuo in banca per acquistare un immobile? Scopriamolo nell'articolo.

Quali requisiti devi soddisfare se sei titolare di Partita Iva e vuoi accendere un mutuo?

Ecco elencati i requisiti che devi soddisfare se vuoi accendere un mutuo, essendo un lavoratore autonomo:

  • Devi poter provare di avere introiti costanti e regolari da lungo tempo;

  • Devi poter provare che la tua attività sia in salute;

  • Non devi avere debiti pendenti;

  • Devi avere disponibilità di liquidi pari al 20% del valore di acquisto dell'immobile.

Queste sono le condizioni "essenziali" affinché il titolare di partita Iva possa accendere un mutuo. Ma ci sono anche altre garanzie che la banca richiede.

Quali documenti vuole vedere la banca per accendere un mutuo ad un titolare di partita Iva?

Se sei titolare di partita Iva e vuoi accendere un mutuo, preparati a presentare all'Istituto bancario i seguenti documenti:

  • L'ultima dichiarazione dei redditi;

  • Gli ultimi estratti conto che provino la tua solvibilità;

  • Eventuale iscrizione ad un albo di professionisti;

  • Se possiedi un'azienda, avrai necessità di presentare il bilancio aziendale dell'ultimo anno;

  • E, infine, i documenti anagrafici.

Il titolare di Partita Iva che vuole ricevere un mutuo deve anche presentare delle garanzie

Se sei un titolare di Partita Iva e vuoi ricevere un mutuo, dovrai presentare anche ulteriori garanzie oltre a rispettare i requisiti prima elencati.

Un modo per essere più certi che il mutuo venga accettato è avere un garante solvibile, ovvero un dipendente a tempo indeterminato oppure in un pensionato.

Ulteriori garanzie accettate dalla banca sono: una polizza assicurativa o la proprietà di altri immobili.

Le banche, attualmente, concedono più facilmente mutui a chi è titolare di Partita Iva

Rispetto al passato, in cui davvero era arduo che la banca accettasse di accendere un mutuo ad un titolare di partita Iva, oggigiorno gli istituti bancari si sono adeguati alla nuova realtà: i posti fissi diminuiscono, mentre le attività professionali in proprio aumentano.

Ecco perché, per fare fronte a questa nuova realtà socio-economica, le banche hanno iniziato a cercare soluzioni per concedere mutui anche a coloro che non hanno una busta paga, ma sono possessori di Partita Iva.

Per tutelarsi, gli istituti di credito richiedono a chi vuole accendere un mutuo e non è titolare di busta paga bensì di partita Iva, che ci sia un buon reddito complessivo per un certo numero di anni, a garanzia della sua solvibilità.

Spesso accade che i lavoratori autonomi non abbiano entrate fisse mensili, ed è per questo che gli istituti di credito, con dei piani di ammortamento specifici, permettono che il lavoratore autonomo paghi la rata anche ogni tre o sei mesi, in modo da mettere da parte la liquidità necessaria.

Ovviamente se hai un garante (magari un genitore pensionato), un altro immobile di tua proprietà o una polizza assicurativa che garantisce al posto tuo un eventuale mancato pagamento delle rate, sarà ancora più semplice ottenere l'ok della banca e accendere un mutuo.