Prosegue il calo dello SP500

Prosegue il calo dello SP500 che lunedì lascia sul terreno l'1,03% a 3655 punti. I minimi di seduta, a 3645 punti sono di poco inferiori rispetto a quelli di venerdì, a 3647 punti, e non distanti da quelli di giugno a 3637 punti. Fino a che questo supporto tiene può essere considerata credibile anche un'ipotesi rialzista, dove il ribasso dal massimo di agosto è un elemento intermedio di una correzione più complessa, partita a giugno, alla quale mancherebbe ancora tutta una fase crescente per completarsi. Oltre area 3750 l'indice potrebbe puntare alla ricopertura del gap del 13 settembre a 4084 punti. Se i prezzi dovessero scendere al di sotto di 3637 il ribasso potrebbe accelerare, supporto a 3389, base del gap del 4 novembre 2020. Secondo lo spread dei titoli di Stato a 10 (3,77%) e a 2 anni (4,22%) una recessione è inevitabile nei prossimi mesi. Il rendimento del biennale sale ormai da 12 giorni, lo spread tra il 2 e il 30 anni è su livelli record, superiore ai 60 punti base. Le pressioni sullo SP500 sono molto elevate, sotto area 3637 si rischia il crollo.