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Quante probabilità ci sono che l'economia americana entri in recessione?

di Lucio Isauro pubblicato:
2 min

Vediamo quante probabilità ci sono che l'economia americana entri in recessione. Almeno stando alle dichiarazioni autorevoli di David Solomon che è il Chief Executive Officer (CEO) di Goldman Sachs Group Inc. (GS).

Quante probabilità ci sono che l'economia americana entri in recessione?

Ecco la view della banca d'affari Goldman Sachs su economia USA ed inflazione

In una nota che è stata inviata ai clienti, infatti, la Goldman Sachs (GS) ha sottolineato che occorre prepararsi ad un rallentamento dell'economia a stelle e strisce. E questo, principalmente, a causa dell'aumento dei prezzi.

Considerando lo scenario attuale, la Goldman Sachs (GS) ritiene infatti come l'inflazione USA sia 'estremamente punitiva', e che questa andrà sostanzialmente a creare, incidendo sui consumi, una tassa sull'economia americana.

Gli Stati Uniti in recessione da qui a due anni con una probabilità del 30%

Citando un rapporto del capo economista della Goldman Sachs, ovverosia di Jan Hatzius, secondo il CEO David Solomon la probabilità legata all'economia USA che entra in recessione è attualmente pari al 30% per i prossimi 12-24 mesi. Con la banca d'affari di Wall Street che, in merito a questo rischio, sta monitorando gli spread creditizi. Per i quali già in questo momento si sta rilevando un allargamento che è sostanziale.

Perché gli USA devono tornare a tenere l'inflazione sotto controllo

Le dichiarazioni di David Solomon, tra l'altro, fanno il paio con quelle del Chief Operating Office (COO) di Goldman Sachs John Waldron che, nei mesi scorsi, aveva criticato la Federal Reserve per non aver agito tempestivamente sul costo del denaro al fine di frenare l'aumento dei prezzi.

Non a caso, riporta Bloomberg, ora David Solomon ha posto l'accento sul fatto che, proprio per evitare la recessione economica, in America sarà fondamentale sbarazzarsi dell'inflazione tornando a tenerla sotto stretto controllo. In quanto per gli americani che vivono di salari e stipendi, come sopra accennato, l'inflazione rischia di essere estremamente punitiva.

Quello della Goldman Sachs, in ogni caso, non è un allarme. Ma la constatazione che negli USA siamo ora entrati in una fase caratterizzata da una politica monetaria più restrittiva. E considerando che le probabilità di recessione economica sono al 30%, c'è ancora margine affinché il rallentamento dell'economia a stelle e strisce non sia brusco, ma abbastanza ordinato ed in modo tale che allo stesso modo il calo degli utili societari, per le aziende che sono quotate sulla piazza azionaria di Wall Street, non sia verticale.