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Tim registra un forte rialzo lunedì dopo il miglioramento del giudizio da parte di Bank of America

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
5 min

Prospettive ottimistiche per Tim: vendita di NetCo e ritorno alla crescita dei ricavi in Italia mostrano segnali positivi

Tim registra un forte rialzo lunedì dopo il miglioramento del giudizio da parte di Bank of America

Bank of America ha alzato il giudizio su Tim

Tim in forte rialzo lunedì. Bank of America ha alzato il giudizio sul titolo a Buy da Neutral e ha portato il target price a 0,40 euro da 0,33 euro. I prezzi sono saliti del 5,90% a 0,2945 euro (massimo di seduta a 0,295 euro).

Secondo gli analisti di BofA, ci sono diverse ragioni per essere ottimisti riguardo al futuro di Tim.

In particolare, la vendita di NetCo, che dovrebbe essere completata entro la fine del primo semestre, sta portando a una trasformazione sostanziale all'interno dell'azienda.

Inoltre, nel quarto trimestre del 2023 si è assistito al ritorno a una crescita dei ricavi service in Italia, un segnale positivo dopo anni di stagnazione.

La valutazione attuale di Tim sul mercato azionario è considerata interessante

La valutazione attuale di Tim sul mercato azionario è considerata interessante dagli esperti di BofA, che ritengono che l'azienda potrebbe offrire un dividendo con un rendimento a elevata singola cifra percentuale.

L'evento chiave in programma è il Capital Markets Day di Tim, previsto per il 7 marzo a Roma, durante il quale il management delineerà le prospettive per la "nuova" Telecom Italia ServCo che emergerà dopo la cessione di NetCo a Kkr.

La cessione di NetCo avrà un impatto significativo sulla riduzione del debito di Tim

La cessione di NetCo avrà un impatto significativo sulla riduzione del debito di Tim, eliminando così un ostacolo di lungo termine alla performance del titolo.

Questo è particolarmente importante considerando il passato di Tim, caratterizzato da un alto rapporto di indebitamento e un flusso di cassa limitato.

Tuttavia, con l'operazione di cessione di NetCo, Tim si trasformerà in un'entità più piccola ma più redditizia e sostenibile, finanziariamente parlando.

Oltre alla riduzione del debito, Tim dovrebbe beneficiare di un contesto domestico migliorato, con una maggiore stabilità nel mercato italiano dopo l'ingresso di Iliad nel 2018.

Nel frattempo, il Brasile continua a registrare margini record, suggerendo una prospettiva di crescita solida nel medio termine.

In sintesi, gli analisti ritengono che Tim stia attraversando una fase di cambiamento positivo e che le prospettive future siano incoraggianti, tanto da meritarne l'acquisto.

Telecom Italia (Tim) ha centrato tutte le linee guida per due anni consecutivi

Per la prima volta in 13 anni, Telecom Italia (Tim) ha centrato tutte le linee guida per due anni consecutivi, segnando un importante punto di svolta per il gruppo.

Dopo 22 trimestri di calo continuo, i ricavi dei servizi, che rappresentano l'attività principale del gruppo TLC, sono tornati a crescere nel quarto trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, registrando un aumento del 1,2% su base annua, pari a 2,85 miliardi di euro.

Questi segnali positivi riflettono il miglioramento complessivo delle performance operative di Tim, con i margini delle attività in Italia che hanno registrato un miglioramento per il terzo trimestre consecutivo.

L'EBITDA è cresciuto del 5,5% nel periodo ottobre-dicembre, raggiungendo 1,02 miliardi di euro, e nel 2023 nel suo complesso ha mostrato un incremento dell'1,7% a 4,24 miliardi di euro.

Anche l'EBITDA dopo il leasing è aumentato, raggiungendo i 872 milioni di euro nel quarto trimestre (+5,3%) e i 3,71 miliardi di euro nel 2023 (+1,3%).

Il management di Tim ha evidenziato una serie di "prime volte" significative per il gruppo, che indicano un'inversione di rotta avviata negli ultimi due anni.

Questo cambiamento è avvenuto sotto la gestione di Pietro Labriola e del suo team, che ha puntato su strategie di trasformazione e ottimizzazione, come dimostrato dal rilancio di Tim Brasil con l'acquisizione di Oi.

Tim Consumer continua a registrare cali nei ricavi da servizi

Tuttavia, Tim Consumer continua a registrare cali nei ricavi da servizi, anche se il trend è in miglioramento. Inoltre, il debito rimane un problema significativo per il gruppo, con un aumento di circa 300 milioni di euro nell'ultimo anno.

Per affrontare questa sfida, Tim sta cercando soluzioni come la cessione della rete fissa, un'operazione valutata fino a 22 miliardi di euro che libererebbe il gruppo dall'onere del debito e lo posizionerebbe come un importante attore nel settore TLC.

Le prospettive per il futuro di Tim verranno presentate il 7 marzo

Le prospettive per il futuro di Tim verranno presentate con il piano industriale 2024-2026 al Capital Market Day del 7 marzo.

Nonostante i progressi compiuti, il mercato italiano rimane sfidante e congestionato, e Tim sta esplorando opzioni di consolidamento, come la possibile fusione tra Vodafone e Fastweb o la riduzione del numero di operatori da 4 a 3.

In ogni caso, il punto di svolta sembra essere adesso per il gruppo, il cui titolo ha mostrato una stabilità tra i 24 e i 32 centesimi negli ultimi dodici mesi.

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Tim supera una forte (doppia) resistenza

Con il rialzo di ieri i prezzi hanno superato in area 0,2830 il lato alto del canale decrescente disegnato dal top del 22 dicembre, un canale che ha tutte le caratteristiche di una bandiera (flag) correttiva, e la linea mediana della fascia laterale che si sta disegnando dal picco del 6 marzo scorso.

I prezzi potrebbero ora tentare di salire ad interessare il lato alto della fascia laterale, passante a 0,3250 circa. Resistenza intermedia a 0,3085, massimo della candela "shooting star" del 22 dicembre.

Solo discese al di sotto di area 0,28 metterebbero in discussione il segnale di forza appena inviato prospettando invece discese verso 0,2550. Supporto successivo la base della fase laterale, in area 0,24 euro.

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