Come evitare le truffe sulle criptovalute
pubblicato:Molti trader che non investono nelle criptomonete hanno spesso solo un'idea. Ovverosia, quella per cui il mondo crittografico sia solo un settore dove regnano le truffe.
Certo, il mercato delle criptomonete è ancora giovane, ma nella maggioranza dei casi non è sempre così. Ci sono in effetti criminali informatici che utilizzano schemi diversi per ingannare gli investitori, ma in realtà le truffe sulle criptovalute si possono evitare. Facendo attenzione e con alcune accortezze.
Quali domande porsi prima di investire in una criptomoneta
Al riguardo il portale thestreet.com mette in evidenza come chi investe in una o più criptovalute debba porsi almeno queste 5 domande. Ovverosia, chi sponsorizza il progetto crittografico o la moneta virtuale?
Qual è lo scopo del progetto, e quindi il caso d'uso per la criptovaluta? Con grandi promesse è grande il rischio? La risposta è sì. Ed ancora, le informazioni sul progetto crittografico sono facilmente accessibili e chiare? Quali sono i livelli di sicurezza adottati e quali sono le valutazioni indipendenti reperibili sul progetto crittografico?
Nel mondo crittografico l'anonimato alla Satoshi Nakamoto non è più in voga
Chiaramente tutte queste domande non vanno poste per il Bitcoin (BTC), che è la criptomoneta di riferimento, e che comunque presenta sempre il rischio altissimo di deprezzarsi, ma per le cosiddette Altcoin. E precisamente per tutte quelle criptomonete che, alternative al Bitcoin (BTC), sono sconosciute o quasi. E spesso sono di nuovo conio nel mondo crittografico.
In altre parole, rispetto al passato non funziona più nascondersi dietro l'anonimato. Come fece al tempo Satoshi Nakamoto con il Bitcoin (BTC). Al giorno d'oggi, infatti, per le criptomonete serve la massima trasparenza possibile considerando anche il fatto che il mondo crittografico è ancora ben lontano da una piena regolamentazione e accettazione.
Investire nelle criptovalute, mai abbassare la guardia quando i prezzi salgono
Per evitare le truffe sulle criptovalute, in altre parole, non bisogna mai aprire posizioni long, ma anche short, su asset digitali della finanza decentralizzata di cui non si ha piena conoscenza. Al riguardo, non a caso, il portale thestreet.com sottolinea come in genere i trader in criptovalute tendano ad abbassare la guardia quando i prezzi salgono. In una fase di rally, infatti, si rischia di mettere in portafoglio degli asset che magari non sono delle 'crypto scam', ma che comunque si riveleranno un flop. Con una conseguente caduta anche verticale dei prezzi sul mercato.
