Berkshire Hathaway scommette su Citigroup e su Chevron

Berkshire Hathaway, il fondo di Warren Buffett, scommette su Citigroup e su Chevron mentre dismette Verizon.

Berkshire Hathaway investe sulle banche

Berkshire Hathaway, la creatura di Warren Buffett, ha investito altri 2,9 miliardi di dollari in Citigroup nel primo trimestre di quest'anno ma ha anche venduto 8,3 miliardi di azioni di Verizon. La convinzione degli esperti del fondo è che il comparto energetico abbia in questo momento migliori prospettive rispetto a quello delle telecom.

Più in dettaglio Berkshire Hathaway ha incrementato le scommesse sul comparto bancario, comprando non solo Citigroup ma anche Ally Financial (in questo caso l'acquisto è stato di 390 milioni di dollari). Il fondo ha chiuso invece la posizione su Wells Fargo (nel 1994 aveva il 13% circa della banca per circa 27 miliardi di dollari). Un'altra banca sulla quale Berkshire Hathaway è molto esposto è Bank of America, la partecipazione è superiore ai 2 miliardi di dollari. Evidentemente con l'avvio del ciclo rialzista sui tassi di interesse c'è la convinzione che il comparto bancario possa rafforzarsi.

Warren Buffett compra Chevron

Il fondo di Warren Buffett punta anche su Chevron, la posizione su questo titolo è stata portata da 38 milioni a 159 milioni di azioni nell'ultimo trimestre, in concomitanza con un rialzo del 40% circa del titolo. Warren Buffett ha puntato anche su Occidental Petroleum, comprando un altro 5% nel trimestre, la posizione del fondo vale ora circa 10 miliardi di dollari.

La convinzione che i prezzi dell'energia rimangano alti ancora a lungo è alla base di queste puntate sul comparto oil.

Acquisti anche su Activision Blizzard

Berkshire ha anche acquistato Activision Blizzard fino a detenere 64 milioni di azioni per il valore di 5,2 miliardi di dollari alla fine del primo trimestre. Gli acquisti su Activision Blizzard sono poi continuati anche nelle ultime settimane, la partecipazione è salità infatti dall'8,2% al 9,5%.

Un'ultima posizione presa da Buffett è quella su Paramount Global (precedentemente ViacomCBS), nell'ordine dei 2,6 miliardi di dollari.

Citigroup su resistenza chiave

Citigroup Inc (NYSE: C) ha archiviato la seduta di martedì con un rialzo del 7,47% a 51,05 dollari (massimo intraday a 51,61 dollari). Per adesso il rimbalzo non altera il quadro grafico, che resta caratterizzato dalla violazione ad aprile della base del canale ribassista disegnato dal top di giugno. La base del canale passa attualmente a 51,05 dollari circa, proprio in coincidenza con la chiusura di martedì.

Se i prezzi riusciranno a terminare una seduta al di sopra di area 51,05 dollari la bilancia del trend potrebbe iniziare a pendere in favore di un rimbalzo. In quel caso possibile il test a 52,75 della media mobile esponenziale a 50 giorni, indicatore che sintetizza la condizione del trend di medio termine: oltre la media la valutazione della tendenza migliorerebbe considerevolmente.

Sotto area 46 ci sarebbe invece il rischio di cali verso i 42,50 dollari.

Prima di mettersi in scia a Buffett forse sarà quindi prudente attendere una rottura decisa di area 51 dollari.

Chevron, segnali di forza oltre i 135 dollari

Chevron Corporation (NYSE: CVX) è salita dello 0,6% a 174,03 dollari (massimo intraday a 175,65 dollari). Sul grafico è evidente la presenza di una forte resistenza orizzontale a 175 dollari circa.

Una conferma in chiusura di seduta oltre quei livelli sarebbe un segnale di forza molto rilevante, il target si sposterebbe infatti in area 200 dollari (proiezione dell'ampiezza della fase laterale disegnata dal top del 10 marzo).

Senza una rottura decisa di area 175 ed in caso di violazione di area 168 si rischierebbe invece il ritorno sulla base della fase laterale in area 155 dollari.

Activision si prepara per il rialzo

Activision Blizzard (NASDAQ: ATVI) ha terminato martedì a 78,54 (+0,69%) dollari. Il titolo segue una canale ribassista dal massimo di gennaio.

Un netto superamento del lato alto del canale, a 78,50 circa, permetterebbe di considerarlo un "flag", una figura di continuazione del rialzo precedente.

Prima resistenza a 81,50 circa, poi in area 86,90, sul massimo di gennaio, toccato in corrispondenza del 61,8% di ritracciamento del ribasso dal massimo di febbraio 2021, una resistenza critica anche in ottica di medio lungo periodo.