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Piazza Affari: in Borsa da guardare oggi Banco BPM e Dovalue

di FTA Online News pubblicato:
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Banco BPM, Fitch promuove i senior preferred e Dovalue tratta per l'aggregazione con Gardant

Piazza Affari: in Borsa da guardare oggi Banco BPM e Dovalue

Banco BPM, promozione da Fitch sui Senior Preferred

Banco BPM in lieve rialzo dopo la decisione di Fitch Ratings di migliorare di un notch i rating del debito Senior Preferred e Senior Non-Preferred in virtù de riconoscimento da parte dell'agenzia di solidi buffer.

Il rating Senior Long-Term Preferred passa da BBB- a BBB e il rating Senior Long-Term Non-Preferred da BB+ a BBB-. Confermati nella categoria investment grade con outlook stabile gli altri principali rating, il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a BBB- e il Short-Term IDR a F3.

L'analisi del grafico di Banco BPM mette in evidenza la tendenza rialzista di fondo e l'accelerazione delle ultime settimane grazie alla quale le quotazioni hanno toccato i massimi dal 2016. Il titolo si sta avvicinando agli importanti riferimenti di lungo periodo posizionati a 6,40 euro circa.

Una stabilizzazione sopra questo livello sarebbe premessa per ulteriori estensioni verso area 8,50 almeno, con la prospettiva di ritorno sui massimi allineati del 2014-2015 a 12,20-12,30.

Discese sotto 5,65 anticiperebbero invece un test dei supporti a 5,35, decisivi per scongiurare approfondimenti sui minimi di febbraio a 4,90 circa.

Dovalue, seduta positiva, trattative per l'aggregazione con Gardant

Dovalue ha chiuso la seduta di ieri in territorio positivo riducendo però sensibilmente i guadagni che erano stati accumulati nel corso della giornata.

La società ha presentato i dati 2023 ed il piano 2024-2026, rendendo noto l'avvio di trattative in esclusiva con il fondo Elliott per l'aggregazione con Gardant, gruppo attivo nel campo dei servizi per la gestione del credito, concentrato in Italia. L'operazione prevede che l'esborso di Dovalue sia parte in contanti e parte "in azioni doValue da emettere a un premio significativo rispetto all'attuale prezzo" con il gruppo Elliott a circa il 20% del capitale di Dovalue.

L'aggregazione "permetterà di accelerare la realizzazione del nuovo Business Plan 2024-2026" e al nuovo gruppo di raggiungere "un rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA ex NRI di circa 2,0x entro il 2025" (rapporto 2023 della sola Dovalue a 2,7x).

Dovalue sta inoltre "pianificando il rifinanziamento di tutto o parte del debito emesso".

Graficamente il titolo ha da poco toccato nuovi record negativi a 1,79 euro, accennando poi una timida reazione. Il trend ribassista di lungo periodo appare solido e ben strutturato. Negli ultimi anni ad eccezione del periodo compreso tra il 2020 e la prima metà del 2021 i prezzi sono apparsi in costante calo, passando dai 14,50 fino agli attuali 2,00 euro scarsi.

Una reazione nel breve appare possibile ma la strada per invertire la rotta è lunga e tortuosa. Oltre quota 2,20 segnali in favore di un allungo verso 2,50, al cui superamento si creerebbero i presupposti per un recupero più ampio nel medio lungo periodo. Sotto 1,80 invece primo supporto a 1,65 poi a 1,50 euro.

Target successivo in area 1,00.