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Due titoli sotto i riflettori: Banca Mediolanum e Maire Tecnimont sono promettenti

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Dichiarazioni dell'a.d. Doris di Banca Mediolanum influenzano le prospettive di partecipazione, Maire Tecnimont si aggiudica contratti petrolchimici in Arabia Saudita

Due titoli sotto i riflettori: Banca Mediolanum e Maire Tecnimont sono promettenti

Famiglia Doris pronta ad aumentare la propria quota in caso di vendita da parte degli eredi Berlusconi

Banca Mediolanum potrebbe essere influenzata oggi dalle dichiarazioni dell'a.d. Massimo Doris.

Il manager ha affermato che qualora gli eredi di Silvio Berlusconi volessero ridurre la partecipazione nel gruppo (attualmente al 30,1% tramite Fininvest) la famiglia Doris sarebbe disposta ad acquistarne il 3-4 per cento, salendo quindi a 43-44 per cento. Eventuali quote in vendita finirebbero sul mercato.

Doris non ha escluso la necessità di approvare un nuovo patto di sindacato e si è detto favorevole alla presenza di un membro della famiglia Berlusconi nel cda.

Analisi del grafico evidenzia una possibile correzione del titolo

L'analisi del grafico di Banca Mediolanum mette in evidenza il movimento lateral-convergente che ha interrotto la correzione del mese di marzo. Il titolo nelle ultime sedute ha perso terreno e l'eventuale violazione confermata in chiusura di seduta di 8,10 euro creerebbe i presupposti per un test della base del movimento attualmente a 7,87.

Sotto questo ultimo riferimento probabile il ritorno sui 7,54 del 20 marzo (appoggio intermedio a 7,7160).

Segnali forza oltre i recenti massimi a 8,42-8,43, prologo a un attacco agli 8,70-8,71 visti a metà aprile. In caso di successo via libera al ritorno sui 9,47 toccati il 7 marzo.

Maire Tecnimont, importanti acquisizioni di nuovi ordini per il Gruppo

Bel passo avanti per Maire Tecnimont che nel fine settimana ha comunicato di essersi aggiudicata "due contratti EPC lump-sum turn-key relativi all’espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una JV composta da Saudi Aramco e TotalEnergies), a Jubail in Arabia Saudita".

Il controvalore complessivo dei due contratti è di ben 2 miliardi di euro circa (1,83 miliardi di euro) e porta " il totale delle acquisizioni di nuovi ordini (cd. Order Intake) del Gruppo da inizio anno a superare EUR 2,6 miliardi". Il management prevede "un eccellente secondo semestre del 2023, importante driver per la crescita nell’esercizio 2023 e nei successivi".

Grafico mostra una rottura ribassista e riattivazione del movimento ribassista

L'analisi del grafico di Maire Tecnimont mette in evidenza la rottura ribassista di venerdì con il titolo sceso sotto la base del movimento laterale in essere da inizio maggio a 3,31 euro circa.

Il titolo ha pertanto riattivato il movimento ribassista partito a inizio marzo dal massimo a 4,28 e alimentato dal doppio massimo formatosi tra marzo e aprile (obiettivo a 2,90-3,00).

Affidabili segnali di forza al superamento di 3,8620, minimo del 13 aprile e resistenza oltre la quale Maire Tecnimont potrebbe ambire al ritorno sul picco di aprile: conferme in tal senso al superamento dell'ostacolo dinamico attualmente a 3,87 e di 4,1180 (massimo del 19 aprile).