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Chiara Turano
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Bonus 150 euro, esteso a nuovi beneficiari? L’8 novembre si decide chi saranno i fortunati

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Arrivano novità per il Bonus 150 euro. Nuovi beneficiari al momento esclusi dalla prestazione potrebbero ricevere dall’INPS il contributo. Si dovrà attendere l’esame del Ddl per aumentare i percettori previsto per l’8 novembre. Ecco le prime indiscrezioni sui fortunati che potranno accedere al contributo.

Buone notizie arrivano circa il Bonus 150 euro. Secondo notizie dell’ultimo minuto il contributo potrebbe essere esteso a nuovi beneficiari

Il Ddl chiamato a convertire il decreto “Aiuti-ter2” è atteso da molti. L’esame è calendarizzato per la data dell**’8 novembre** alla Camera dei Deputati e già iniziano a circolare le prime indiscrezioni a riguardo.

Quella più importante riguarda, appunto, una possibile estensione della platea dei beneficiari del Bonus 150 euro. 

Bonus 150 euro, cosa potrebbe cambiare con l’esame del Ddl previsto l’8 novembre

Si tratta di novità allettanti, accolte con entusiasmo anche da parte di chi al momento risulta essere tagliato fuori dal Bonus 150 euro, come i tirocinanti e gli stagisti.

Lo scenario, dunque, potrebbe, cambiare per molte figure lavorative. 

Ma nel dettaglio chi potrebbero essere i papabili nuovi beneficiari del Bonus 150 euro? Cerchiamo di dare un esauriente risposta a questo interrogativo.

Bonus 150 euro, a chi spetta il contributo

Prima di vedere a quali nuovi beneficiari il Bonus 150 euro potrebbe essere esteso con il Ddl pensato per allargare la platea dei destinatari del contributo, vediamo a chi spetta allo stato attuale.

L’elenco dei beneficiari è assai lungo anche se non tutte le categorie di lavoratori sono stati ammessi al beneficio. 

Allo stato attuale, secondo quanto disposto dal Decreto Aiuti Ter (D.L 23 settembre 2022, numero 144) hanno diritto al Bonus 150 i lavoratori dipendenti, autonomi, gli occasionali, quelli a tempo determinato, gli stagionali (compresi i lavoratori agricoli) e gli intermittenti

E ancora: i pensionati, i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “Decreto Aiuti-ter”, quanti il prossimo mese riceveranno dall’INPS il pagamento della Naspi e della Dis-Coll, gli incaricati alle vendite a domicilio e i titolari di partita IVA attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “Decreto Aiuti-ter”alla Gestione Separata.

Ma non è finita qua. Anche i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi sempre alla data di entrata in vigore del sopra indicato Decreto, iscritti alla Gestione Separata INPS, non percettori di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie hanno diritto al Bonus 150 euro, così come i dottorandi e i percettori nell’anno in corso della disoccupazione agricola di competenza del 2021.

Stessa disciplina si applica a chi ha usufruito di una copertura di contribuzione figurativa da parte dell’INPS, quali cassa integrazione a zero, maternità, etc.

Chi potrebbero essere i nuovi fortunati percettori del Bonus 150 euro

Per conoscere con certezza a quali nuovi fortunati si allargherà il Bonus 150 euro bisognerà attendere la discussione l’8 novembre del Ddl avente ad oggetto proprio l’estensione del contributo a più beneficiari.

Nel frattempo, però, circolano voci sulle categorie papabili. Di quali si tratta?

Secondo indiscrezioni il Bonus 150 euro verrà esteso agli stagisti e ai tirocinanti, il più delle volte costretti a lavorare con retribuzioni molto basse o tendenti allo 0.

In effetti, si tratta di lavoratori bisognosi di un aiuto economico considerato che non godono di ferie, non hanno accesso alla maternità, alla malattia, ai congedi e non hanno neppure diritto ai contributi previdenziali INPS.

L’unico nodo da sciogliere in questo caso riguarderebbe la presentazione della domanda per richiedere il Bonus 150 per mezzo del datore di lavoro.

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