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Borsa Usa: altra chiusura negativa per l'S&P 500

di FTA Online News pubblicato:
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La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ordine sparso. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,06% mentre l'S&P 500 ed il Nasdaq Composite hanno perso rispettivamente lo 0,24% e lo 0,52%. Per l'indice delle 500 aziende a maggiore capitalizzazione si tratta della quinta seduta negativa di fila.
Dagli interventi di alcuni esponenti della Fed sono arrivate indicazioni contrastanti; la presidente della Federal Reserve di Cleveland, Loretta Mester, ha detto di attendersi una minore pressione sui prezzi quest'anno che consentirà alla Banca centrale Usa di abbassare i tassi. Il governatore della Fed, Michelle Bowman, ha invece espresso dubbi sulla traiettoria dell'inflazione e sul livello del costo del denaro. Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha sottolineato che non c'è alcuna urgenza di ridurre i tassi in questo momento.
Tra i titoli in evidenza Taiwan Semiconductor Manufacturing -4,88%. Il produttore di semiconduttori ha rivisto al ribasso la stima sulla domanda di chip per il settore auto. Prevista fiacca anche la domanda di chip per smartphone.
Tesla -3,55%. Deutsche Bank ha tagliato il rating sul titolo del produttore di auto elettriche a "hold" da "buy".
Sul fronte macroeconomico le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, secondo quanto comunicato dallo U.S. Deparment of Labor (il ministero del Lavoro di Washington), sono rimaste ancora nella settimana chiusa il 12 aprile a 212.000 unità, contro le 215.000 del consensus.
Il Philadelphia Fed Manufacturing Index, secondo quanto comunicato dalla Federal Reserve Bank of Philadelphia, in aprile ha segnato una netta crescita a 15,5 punti dai 3,2 punti di marzo (5,2 punti in febbraio), contro il declino a 2,5 punti del consensus. L'indice, che misura l'attività economica nella regione di Philadelphia attraverso un sondaggio condotto tra circa 250 aziende manifatturiere, rimane dunque in positivo per il terzo mese di fila, dopo una striscia in negativo durata cinque mesi.
La National Association of Realtors ha comunicato che a marzo le vendite di abitazioni esistenti si sono attestate a 4,19 milioni (dato annualizzato) dopo i 4,38 milioni di febbraio e contro i 4,20 milioni del consensus.
Il Conference Board ha comunicato che a marzo l'indice anticipatore ha fatto segnare una variazione pari a -0,3% rispetto al mese precedente dopo il +0,1% di febbraio e contro il -0,1% del consensus.

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