FTAOnline

BTP e Spread aspettano Moody's: arriva il colpo di grazia?

di Edoardo Lopez pubblicato:
2 min

Spread e BTP non registrano particolari scossoni in attesa del verdetto di Moody's: ecco cosa aspettarsi secondo gli analisti.

BTP e Spread aspettano Moody's: arriva il colpo di grazia?

Quest'ultima seduta della settimana prosegue nel segno dell'incertezza per Spread e BTP che non riescono a muoversi nella stessa direzione di marcia.

Spread BTP-Bund in rialzo

Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco è salito a mettere sotto pressione la soglia dei 250 punti base che per ora è rimasta inviolata.

La tenuta di questo livello ha favorito un parziale ripiegamento dei corsi, ma oggi lo Spread BTP-Bund è nuovamente in allargamento, presentandosi negli ultimi minuti a 242,31 punti base, con un rialzo di un punto percentuale.

BTP in risalita: cala il rendimento del decennale

Diverso l'andamento dei BTP che vedono tornare qualche acquisto, come testimoniato dal movimento del rendimento a 10 anni che cala del 2,08% al 4,5363%.

Spread e BTP vivono un clima di attesa, in vista dell'appuntamento odierno che catalizzerà l'attenzione a mercati chiusi.

BTP e Spread aspettano il verdetto di Moody's sull'Italia

In serata, infatti, si conoscerà il verdetto di Moody's sull'Italia, il cui rating è attualmente fissato a "Baa3", con outlook negativo.

Salvo sorprese dell'ultimo minuto, l'agenzia di rating dovrebbe prendere ancora tempo e attendere magari la nascita del nuovo Governo, per valutare i suoi primi passi prima di pronunciarsi con un verdetto che potrebbe essere davvero fatale per l'Italia.

Moody's vede grandi sfide per il nuovo Governo

Già nei giorni scorsi Sarah Carlson, Senior Vice President di Moody's, ha lanciato un monito, prospettando sfide significative per il prossimo Esecutivo chiamato a guidare il nostro Paese.

Il riferimento è ad alcuni temi hot, in primis quello del credito, con il focus sull'attuazione del PNRR, piano nazionale di ripresa e resilienza.

Moody's ha richiamato l'attenzione anche sulla gestione delle questioni relative all'approvvigionamento e ai prezzi dell'energia e la gestione dell'onere del debito che è vulnerabile alla crescita negativa, ai costi di finanziamento e all'andamento dell'inflazione.

Le attese di Barclays sulle mosse di Moody's

Al di là di queste indicazioni arrivate nei giorni scorsi da Moody's, per oggi non dovrebbero esserci cattive notizie sul fronte del rating italiano.

Secondo gli strategist di Barclays è improbabile una bocciatura nelle prossime ore, ricordando che l'agenzia internazionale ad agosto scorso ha tagliato il rating dell'Italia da "stabile" a "negativo".

Un downgrade adesso sarebbe davvero pericolo per l'Italia che perderebbe il rating investment grade di Moody's, scendendo al livello junk.

Barclays evidenzia che un esito di questo tipo non è il suo scenario di base, evidenziando che le agenzie di rating di solito mantengono un outlook negativo per 1-2 anni prima di avviare un downgrade.

Gli strategist credono che Moody's probabilmente vorrà vedere come si evolve l'approccio politico del nuovo Governo prima di agire.