FTAOnline

Busta paga, fino a 300 euro in più ogni mese grazie a questi bonus: ecco a chi spettano

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Vuoi scoprire quali bonus possono aumentare la tua busta paga fino a 300 euro al mese? Ecco tutte le informazioni su chi ne ha diritto e come ottenerli.

Busta paga, fino a 300 euro in più ogni mese grazie a questi bonus: ecco a chi spettano

Come è possibile ottenere fino a 300 euro in più ogni mese in busta paga? Per l’anno corrente, diversi sono i bonus e le misure a sostegno del reddito confermati dal Governo.

Purtroppo, non tutti i lavoratori potranno ottenere tali benefici, perché ci sono diversi requisiti da rispettare. Nella maggior parte dei casi, si tratta di requisiti puramente reddituali, ma non solo.

Ecco a chi spettano i 300 euro in più in busta paga e grazie a quali bonus è possibile ottenere tale maggiorazione.

Busta paga, fino a 300 euro in più ogni mese grazie a questi bonus: ecco a chi spettano

Purtroppo, i bonus che permetteranno di ottenere fino a 300 euro in più ogni mese in busta paga non spettano a tutti.

In primo luogo, quindi, è importante analizzare la platea dei beneficiari cui le agevolazioni si riferiscono e sono indirizzate.

In sostanza, le indennità e i bonus che consentono di ottenere questa maggiorazione ogni mese sono indirizzati a redditi non elevati.

Si tratta, in altre parole, di tutti quei soggetti che percepiscono fino a 15.000 euro ogni anno. Per poter avere diritto alle agevolazioni, si dovranno quindi percepire circa 1.150 euro ogni mese.

Tutte le misure che andremo ad analizzare vanno infatti ad integrare gli stipendi qualora questi siano particolarmente bassi.

Fino a 300 euro in più in busta paga: ecco quali agevolazioni integrano lo stipendio

La prima agevolazione da conteggiare, grazie alla quale è possibile integrare lo stipendio e la relativa busta paga mensile di circa 300 euro, è il noto ex bonus Renzi.

Noto anche come trattamento integrativo, il sostegno non viene infatti concesso solamente per integrare la NASpI, ma anche a chi ha un reddito particolarmente contenuto.

Chi attesta un reddito compreso tra 8.147 e 15.000 euro ogni anno, infatti, avrà diritto a 100 euro in più al mese grazie al trattamento integrativo. Da segnalare che, comunque, all’aumentare del reddito il bonus non viene totalmente soppresso, ma rimodulato e ridotto (dunque concesso solo parzialmente).

Nel caso in cui il datore di lavoro li riconosca, poi, è possibile ottenere i fringe benefits. Si tratta di agevolazioni corrisposte per il rimborso di diverse spese. Tra l’altro, in questo caso, il limite reddituale da 15.000 euro non è valido, in quanto possono ottenere le agevolazioni i dipendenti senza tenere in considerazione il loro reddito.

Da quest’anno, anche i mutui e gli affitti sono agevolabili, e ogni dipendente può ottenere ogni anno fino a 1.000 euro. Possiamo dunque considerare un bonus aggiuntivo in busta paga di circa 80 euro ogni mese.

Tra le altre cose, nel caso di presenza di figli a carico, il bonus annuale garantito dai fringe benefit sale addirittura a 2.000 euro, raddoppiando quindi l’importo mensile corrisposto.

Sgravi e detrazioni

Infine, concorrono al bonus in busta paga da 300 euro totali anche diversi sgravi contributivi e detrazioni varie.

Innanzitutto, secondo quanto disposto dall’esecutivo, è stato introdotto uno sgravio contributivo del 7%, che consente ai lavoratori con reddito entro i 25.000 euro di pagare meno la quota contributiva a proprio carico.

Per chi percepisce fino a 15.000 euro di reddito annui, tale sgravio consente un risparmio, e quindi una relativa maggiorazione in busta paga, di più di 60 euro ogni mese. Tra le altre ose, per le madri lavoratrici non si parla di sgravio, ma addirittura di esonero.

Le donne che lavorano e che hanno più di due figli potranno contare su una quota aggiuntiva, pari a poco meno di 25 euro lordi in più ogni mese.

Par concludere, tra le maggiorazioni e i bonus che consentono di ottenere fino a 300 euro in più in busta paga, abbiamo anche la detrazione concessa a chi ha a carico il proprio coniuge, che equivale a più di 57 euro ogni mese.

Argomenti

Risparmio