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Colf e badanti, deduzioni e detrazioni in dichiarazione dei redditi 2024: per quali spese

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

In caso di prestazioni rese da colf, badanti e altri collaboratori domestici, è possibile ottenere deduzioni e detrazioni: ecco come presentarle in dichiarazione dei redditi 2024.

Colf e badanti, deduzioni e detrazioni in dichiarazione dei redditi 2024: per quali spese

Chi si affida a colf e badanti per l’assistenza di soggetti in condizione di non autosufficienza, ha diritto a recuperare parte delle spese in dichiarazione dei redditi.

Ci sono infatti sia delle deduzioni che delle detrazioni che permettono, rispettivamente, di abbassare il reddito imponibile IRPEF o di pagare meno tasse, a seconda dei casi.

Ecco a quali deduzioni e detrazioni si può accedere per le spese legate all’assunzione e alla fruizione di servizi lavorativi prestati da colf e badanti.

Colf e badanti: quali deduzioni spettano

Chiariamo subito che, nel momento in cui si presenterà la dichiarazione dei redditi 2024, si potranno ottenere sia deduzioni che detrazioni colf e badanti.

Innanzitutto, è possibile ottenere la deduzione dei contributi previdenziali e assistenziali. Tale deduzione non viene concessa solamente sulle spese per pagare colf e badanti, ma anche relativamente ai contributi previdenziali e assistenziali in favore di altri lavoratori addetti ai servizi domestici e all'assistenza familiare o personale.

Ci riferiamo dunque non solo a colf e badanti, ma anche a baby sitter, autisti, giardinieri e altri professionisti che prestano servizi domestici.

Potrà ottenere la deduzione relativa ai contributi chi, materialmente, ha effettuato il versamento dei contributi stessi.

Il che significa che, anche nel momento in cui il servizio è destinato ad altro soggetto, se questo è fiscalmente a carico del contribuente, quest’ultimo potrà richiedere la deduzione.

Il tetto massimo della deduzione è fissato a 1.549,37 euro.

Detrazione colf e badanti per soggetti non autosufficienti

Oltre alla deduzione relativa ai contributi, è anche possibile ottenere una detrazione colf e badanti. Tuttavia, per ottenere tale detrazione è necessario che la prestazione sia atta ad assistere un soggetto non autosufficiente.

Il che vuol dire che sarà necessario attestare tale condizione di non autosufficienza mediante apposito certificato medico.

Se la patologia è attestata, sarà possibile ottenere una detrazione del 19%. Attenzione però, perché questa detrazione viene concessa solamente se la prestazione viene resa da personale assistenziale.

Può cioè essere richiesta se la persona non autosufficiente è assistita da badante o altra figura assistenziale. La detrazione non viene invece riconosciuta per altre figure, quali baby sitter e colf.

Anche in questo caso, la detrazione può essere richiesta se la prestazione è resa in favore di familiare fiscalmente a carico, e viene ottenuta dal contribuente che ha materialmente effettuato i pagamenti.

Ci sono dei limiti da rispettare: innanzitutto, si può richiedere la detrazione solamente con reddito entro i 40.000 euro. Inoltre, c’è anche un tetto massimo di 2.100 euro per la detrazione stessa.

Deduzioni e detrazioni colf e badanti in dichiarazione dei redditi: come indicarle

Per ottenere deduzioni e detrazioni colf e badanti, sarà ovviamente necessario indicare le spese sostenute in dichiarazione dei redditi 2024.

In merito alla deduzione, le spese per i contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari vanno indicate nel Rigo E23 del Modello 730/2024, o nel Rigo RP23 in caso di utilizzo del Modello Redditi.

La detrazione del 19%, invece, si può ottenere indicando le spese sostenute nei Righi E8 – E10 del Modello 730, o nei Righi RP8 – RP13 del Modello PF.

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