Perdite del Dow Jones e pressione inflazionistica
pubblicato:A maggio, l'attività economica negli Stati Uniti è cresciuta al ritmo più rapido degli ultimi due anni, con il settore dei servizi che ha guidato la ripresa. Si allontanano i tagli dei tassi.
Il Dow Jones perde 605 punti mentre crescono le preoccupazioni per l'inflazione
Le perdite nel mercato azionario sono state diffuse, con il settore IT che è stato l'unico dei 11 settori dell'S&P 500 a registrare guadagni. Solo 54 titoli nell'indice di riferimento hanno chiuso in rialzo.
I dati PMI segnalano pressione inflazionistica
Il Dow Jones Industrial Average è sceso di 605 punti, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq Composite si sono ritirati dai recenti massimi storici.
Questo calo è seguito ai nuovi dati PMI sui servizi e sulla manifattura che hanno superato le stime degli economisti, suggerendo un aumento della pressione inflazionistica sull'economia statunitense.
L'indice PMI manifatturiero di S&P Global è salito a 50,9 a maggio, rispetto a 50 di aprile, superando il consensus di 49,9. L'indice non manifatturiero ha registrato una performance ancora migliore, salendo a 54,8 da 51,3, ben al di sopra delle attese di 51,2.
L'inflazione dei prezzi di vendita è aumentata
L'inflazione dei prezzi di vendita è aumentata, segnalando un livello moderatamente superiore all'obiettivo. Un cambiamento interessante è che l'impulso principale verso l'inflazione ora proviene dal settore manifatturiero anziché dai servizi.
Questo ha portato a tassi di inflazione leggermente superiori rispetto agli standard pre-pandemici in entrambi i settori, indicando che l'obiettivo del 2% della Fed sembra ancora difficile da raggiungere.
Accelerazione della Crescita
A maggio, l'attività economica negli Stati Uniti è cresciuta al ritmo più rapido degli ultimi due anni, secondo i dati PMI di S&P Global.
Il settore dei servizi ha guidato la ripresa, registrando il maggior aumento della produzione dell'ultimo anno, mentre anche il settore manifatturiero ha mostrato una crescita più forte.
Occupazione e Fiducia
Le aziende hanno segnalato una diminuzione dell'occupazione, ma il tasso di perdita di posti di lavoro è diminuito grazie a una maggiore fiducia delle imprese e a un aumento degli ordini.
I costi di input e i prezzi di output sono aumentati, con il settore manifatturiero che è diventato la principale fonte di crescita dei prezzi negli ultimi due mesi.
Tuttavia, l'inflazione complessiva dei prezzi di vendita è rimasta sotto la media dell'ultimo anno.
Produzione e Domanda
L'indice composito S&P Global Flash US PMI Output è salito da 51,3 in aprile a 54,4 in maggio, il livello più alto da aprile 2022.
Questo aumento indica una notevole accelerazione della crescita economica a metà del secondo trimestre, con la produzione in crescita continua per 16 mesi consecutivi.
Ripresa del Manifatturiero
Il settore dei servizi ha registrato il più rapido aumento dell'attività economica da un anno, invertendo il rallentamento dei tre mesi precedenti.
Anche i nuovi lavori nel settore dei servizi sono aumentati, sebbene la domanda sia stata attenuata da un calo delle esportazioni.
Il settore manifatturiero ha visto un'espansione della produzione per il quarto mese consecutivo, nonostante un calo degli ordini.
Ottimismo e Incertezze
L'ottimismo sulla produzione futura è aumentato in entrambi i settori, grazie a prospettive di business più luminose legate a piani di espansione, nuovi prodotti e maggiore marketing. Tuttavia, i livelli di fiducia rimangono inferiori alla media a lungo termine a causa delle incertezze economiche, delle possibili politiche di tassi di interesse elevati, delle prossime elezioni e delle incertezze geopolitiche.
Diminuiscono le aspettative di tagli dei tassi
Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione, inferiori alle attese e pari a 222.000 rispetto alla stima di 220.000, hanno evidenziato la continua forza del mercato del lavoro.
I dati di giovedì hanno messo in dubbio la probabilità di tagli dei tassi entro la fine dell'anno.
Secondo il CME FedWatch Tool, la probabilità di un taglio dei tassi a settembre è scesa al di sotto del 50%, mentre i tagli a giugno e luglio sono considerati sostanzialmente fuori discussione.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è salito di quattro punti base al 4,475%.