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Bene Ftse Mib e Dax, lo SP500 picchia in testa

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Gli operatori sono in attesa dell’intervento di Powell martedì alle 15:00, la speranza è che la Fed, dato il rischio di un ingresso in recessione, decida di dimostrarsi meno intransigente sul fronte del costo del denaro.

Bene Ftse Mib e Dax, lo SP500 picchia in testa

Il capo della Fed parla alle 15:00

Gli operatori sono in attesa dell’intervento di Powell martedì alle 15:00 (ma anche di quello di Andrew Bailey, governatore della Bank of England): il capo della Fed potrebbe usare ancora parole dure contro l’inflazione e fare quindi nuovamente arretrare i mercati che stanno sperando invece che i rischi di recessione facciano ammorbidire le posizioni della banca centrale.

L’Europa si è sganciata, almeno per adesso, da questi timori, gli indici dell’area hanno fatto bene lunedì, anche grazie ad un dato incoraggiante. L'indice Sentix, misura del sentiment degli investitori, calcolato per il mese di gennaio per la zona euro, è salito a -17,5 punti dai -21,0 punti di dicembre, facendo meglio delle attese degli analisti che si aspettavano una lettura di -18,0 punti.

Ancora una seduta al rialzo per il Ftse Mib

L'indice lunedì ha guadagnato lo 0,81% andando a terminare a 25385 punti. I prezzi hanno oscillato tra 25195 e 25455 punti. La chiusura si colloca al di sopra della resistenza critica di quota 25150, 61,8% di ritracciamento del ribasso dal massimo di inizio 2022.

Il superamento di questa quota ricavata dalla successione di Fibonacci è di notevole importanza: oltre il 61,8% di ritracciamento aumentano le probabilità di vedere il movimento in corso tornare sull'origine del precedente, in questo caso i massimi dello scorso gennaio a 28213 circa.

La strada per arrivare in quell'area non sarà in ogni caso semplice da percorrere, già a 25917 si colloca un primo ostacolo importante, il lato alto del gap ribassista del 24 febbraio.

Ripiegamenti al di sotto di 25150 potrebbero anticipare un "return move" verso i massimi di novembre e dicembre, in area 24800/850, solo in caso di violazione anche di quei livelli una eventuale fase di ripiegamento assumerebbe toni preoccupanti e potrebbe mettere in discussione il segnale di forza inviato lunedì.

Dax sopra resistenza critica

Il Dax ha terminato la seduta di lunedì a 14793 punti con un rialzo dell'1,25%.

L'indice ha accelerato al rialzo dopo avere superato la resistenza dei 14600 punti, che era già stata messa sotto pressione più volte dal 24 novembre, coincidente con il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di gennaio 2022.

Questa percentuale di Fibonacci viene considerata in grado di separare uno scenario correttivo da uno di inversione. Movimenti fino al 61,8% di ritracciamento possono dimostrarsi una correzione solo temporanea della fase precedente, con il superamento di questa resistenza aumentano invece le possibilità di ritorno sull'origine della tendenza precedente, in questo caso il ribasso avviatosi lo scorso gennaio da quota 16285.

Prossimo ostacolo per il rialzo a 14925, massimo del 29 marzo.

Ripiegamenti in area 14600 non danneggerebbero le prospettive di proseguimento dell'uptrend, sotto quei livelli rischio invece di test a 14350 della media mobile esponenziale a 10 giorni.

SP500, il rialzo si interrompe

Lo SP500 archivia la seduta di lunedì con un -0,08%, una netta decelerazione dopo il +2,28% di venerdì che era stato il migliore risultato giornaliero dal 30 novembre.

Nel corso della seduta l'indice si è spinto fino a quota 3951 a testare con estrema precisione la linea del 50% del ventaglio di Fibonacci (Fibonacci Fan) disegnato dal top di inizio 2022.

La candela risultante dalle oscillazioni della seduta è uno "shooting star", elemento che compare in presenza di forti resistenze e che quindi, se l'ostacolo non viene poi superato, può diventare il punto di partenza di flessioni.

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Solo sotto area 3880 lo SP500 rischierebbe comunque di tornare a testare il supporto critico dei 3800 punti, 50% di ritracciamento del rialzo dal minimo di ottobre.

Oltre area 3950 atteso il test a 4000 circa della media mobile esponenziale a 200 giorni e della linea che scende dai massimi di gennaio 2022. Resistenza successiva a 4155, linea del 61,8% del ventaglio di Fibonacci citato.

Semaforo dei mercati

Legenda

Last close indica il prezzo utilizzato nell’analisi. MM 40 giorni indica il valore della media mobile a 40 sedute, in rosso se superiore alla chiusura (downtrend) in blu se inferiore (uptrend). Trend Breve Termine indica una valutazione prospettica per la tendenza attesa nelle sedute successive. Trend Medio Termine indica una valutazione prospettica per la tendenza attesa nelle settimane successive. FtaIndex riporta il valore di un indicatore proprietario che oscilla tra -100 e +100 esprimendo un giudizio sintetico sulla condizione grafica dello strumento (-100 giudizio peggiore, +100 giudizio migliore). Supporto e resistenza indicano i livelli di prezzo che potrebbero arrestare movimenti di rialzo, la resistenza, o di ribasso, il supporto. Rsi indica il valore dell’indicatore Relative Strenght Index calcolato a 8 giorni. Valori superiori a 70 implicano il rischio di correzioni ribassiste, inferiori a 30 la possibilità di rimbalzi. Rsi divergenza indica la presenza di divergenze bullish o bearish tra Rsi e prezzi, ovvero una perdita di forza del trend visto fino a quel momento che potrebbe evolvere nella direzione della divergenza. Distanza %le massimi e minimi ultime 23 sedute indica quanto distano massimi e minimi mensili.