Imu, Tari e Tasi, dopo quando tempo scatta la prescrizione per questi tributi e non vanno pagati?
pubblicato:Non tutti ne sono a conoscenza, ma in alcune circostanze alcuni tributi locali (Imu, Tari e Tasi) cadono in prescrizione e esonerano il contribuente dal pagamento. Ma quando tempo bisogna attendere?
Il rispetto delle scadenze fiscali rappresenta una delle principali preoccupazioni per la maggior parte dei contribuenti italiani. Il timore di veder lievitare le somme da pagare a causa di interessi e sanzioni è un problema comune.
È risaputo, infatti, che quando si pagano le tasse in ritardo, le cifre dovute possono aumentare vertiginosamente. Tuttavia, esistono situazioni in cui alcune imposte possono cadere in prescrizione facendo venir meno l’obbligo di pagamento.
Ma di quali tasse si tratta e qual è il periodo di tempo necessario affinché non siano più esigibili? Scopriamo insieme quando si estinguono nel corso del tempo.
Quali sono i tributi locali che possono estinguersi con la prescrizione?
Prima di snocciolare la tempistica superata la quale i contribuenti sono esentati dal pagamento di alcune imposte, vediamo quali sono i tributi locali su cui in alcuni casi scatta la prescrizione.
Tra i tributi in questione troviamo l'Imu (Imposta Municipale Propria), la Tari (Tassa sui Rifiuti), la Tasi (Tributo per i Servizi Indivisibili) e la Tosap (Tassa per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche), che contribuiscono a mantenere in funzione infrastrutture e servizi di pubblica utilità.
L'Imu è senza dubbio una delle imposte più conosciute, da pagare annualmente in due tranche (giugno e dicembre), o in un’unica soluzione. Grava sui proprietari di immobili come abitazioni, edifici commerciali e terreni. Da un po' di tempo a questa parte ha finito per assorbire la Tasi, che copre i cosiddetti "servizi indivisibili", come l’illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade.
La Tari (la tassa sui rifiuti), invece, è imposta da ogni Comune per coprire i costi della gestione e dello smaltimento dei rifiuti urbani. Il pagamento grava su chi possiede o utilizza immobili che producono rifiuti, come case o locali commerciali. Solitamente viene versata in più rate durante l’anno e varia da Comune a Comune.
Chiude l’elenco la Tosap (la tassa per l’occupazione del suolo pubblico) da pagare quando un privato o un'azienda occupa uno spazio pubblico con strutture come tavolini all'aperto, chioschi o stand temporanei.
Quando Imu, Tari e Tasi cadono in prescrizione?
La prescrizione è un concetto che può giocare a favore dei contribuenti perché esonera gli stessi dal loro pagamento in specifiche circostanze.
Generalmente, i tributi locali come l'Imu, la Tari e la Tosap hanno un termine di prescrizione di cinque anni. Ciò significa che, se l’ente locale non richiede il pagamento entro questo periodo, il debito si estingue e non è più dovuto.
Attenzione però perché possono verificarsi delle situazioni che portano all'annullamento della prescrizione da parte degli enti preposti alla loro riscossione.
L'esenzione dal versamento dei tributi sopra visti può essere interrotto da solleciti o notifiche di pagamento. Ragion per cui è sempre consigliabile tenere sotto controllo le comunicazioni ufficiali al fine di evitare sorprese inaspettate in questo senso.