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Lavoro, il Ministero della Cultura assume 6.300 risorse: come partecipare al concorso

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Il Ministero della Cultura ha reso noto il proprio piano del fabbisogno di personale, relativo al triennio 2022-2024: verranno messi a concorso più di 6.300 posti di lavoro. Ecco come partecipare alla selezione e quali sono i profili ricercati dal MIC.

Lavoro, il Ministero della Cultura assume 6.300 risorse: come partecipare al concorso

Ottime notizie per i candidati in cerca di lavoro: il Ministero della Cultura ha da poco reso noto il proprio piano del fabbisogno di personale ai sindacati. Un piano che prevede l’assunzione di ben 6.300 unità, molte delle quali saranno reperite tramite concorso pubblico.

Parte dei posti di lavoro previsti, invece, verranno assegnati a risorse interne o mediante scorrimento delle graduatorie già esistenti.

Analizziamo insieme tutte le assunzioni in arrivo ed i posti di lavoro che saranno resi disponibili presso il Ministero della Cultura.

Lavoro e concorso MIC: assunzioni entro il 2024

Il piano triennale del fabbisogno di personale, relativo al triennio 2022-2024 e presentato dal Ministero della Cultura non lascia alcun dubbio. Presso il Ministero la carenza di personale è diventata eccessiva. Per tale ragione, il MIC ha previsto nuovi posti di lavoro, che verranno assegnati mediante differenti modalità.

Innanzitutto, saranno ben 800 i nuovi posti di lavoro assegnati mediante concorso pubblico. Un concorso che seguirà le nuove procedure concorsuali previste per i concorsi pubblici nel nostro Paese.

Saranno invece in tutto 6.382 i nuovi incarichi assegnati, mediante selezioni che dovranno concludersi nel 2024. I posti verranno così ripartiti:

  • 3.200 posti di lavoro saranno assegnati entro il 2022;

  • 2.942 assunzioni sono previste entro il 2023;

  • le restanti 240 unità verranno reclutate entro il 2024.

Oltre che mediante concorso, che riguarderà come già accennato 800 nuove unità, gli oltre 6.300 incarichi verranno assegnati mediante stabilizzazioni di personale già reclutato, oltre che mediante scorrimento di graduatorie ed eventuali progressioni di carriera verticali. Previste, infine, delle riassunzioni di personale.

Profili ricercati

Per quanto riguarda i profili ricercati, i posti di lavoro che verranno assegnati dal Ministero della Cultura riguarderanno sia il personale dirigenziale che quello non dirigenziale.

Ecco quali saranno, nello specifico i profili ricercati ed assegnati:

  • addetti al servizio di vigilanza;

  • archivisti;

  • bibliotecari;

  • funzionari;

  • personale dirigenziale.

Chiaramente, così come avviene per ogni concorso pubblico, il titolo di studio richiesto verrà chiaramente indicato nell’apposito bando. Dipenderà inoltre dallo specifico profilo per il quale il candidato in cerca di lavoro si candiderà.

Lavoro, il Ministero della Cultura assume 6.300 risorse: come partecipare al concorso

Allo stato attuale, non è ancora possibile inviare la propria candidatura per partecipare al concorso. I bandi relativi per l’assegnazione degli 800 nuovi posti di lavoro non sono ancora stati pubblicati.

Così come non sono ancora disponibili i bandi per le eventuali riassunzioni, per le progressioni verticali e per la stabilizzazione del personale attualmente impiegato a tempo determinato presso il MIC.

Tali bandi verranno comunque resi pubblici mediante la Gazzetta Ufficiale, nella la 4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami. Il bando ufficiale relativo a ciascun concorso verrà inoltre pubblicato sul sito istituzionale del Ministero della Cultura.

Per prenderne visione e avere notizie più approfondite, non dovremo comunque attendere molto. Secondo quanto disposto nel piano triennale del fabbisogno di personale, verranno banditi dei concorsi già entro la fine del 2022.

È il caso del concorso RIPAM per l’assegnazione di 520 posti di lavoro con fascia retributiva F1, il cui bando verrà reso pubblico entro la fine di quest’anno.

Entro il 2023, poi, verranno rese note le procedure concorsuali per l’individuazione di 200 assistenti con fascia retributiva F2 e 100 funzionari scientifici e assistenti tecnici (fascia retributiva F1).

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