FTAOnline

Analisi Titoli Italiani: Nexi, Anima e De Nora

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Analisi di tre titoli del mercato italiano particolarmente interessanti: Nexi, Anima e De Nora.

Analisi Titoli Italiani: Nexi, Anima e De Nora

Nexi si muove in una fascia laterale da mesi, con un potenziale rialzo verso 10 euro

Nexi che si sta muovendo in un percorso laterale ormai da molti mesi, a partire dal minimo dello scorso giugno a 7,15 circa. Nelle ultime settimane abbiamo visto una fase di rimbalzo ma se andiamo a guardare l'ampiezza della intera fase laterale ci accorgiamo che siamo ancora nella parte inferiore di questa fascia.

Se dividiamo infatti la fascia in due troviamo il suo baricentro che si posiziona intorno agli 8,50 euro. Questo valore è esattamente dove i prezzi se sono portati con i massimi del 18 di gennaio per poi flettere nuovamente in area 8 euro.

Fino a che rimaniamo di sotto di area 8,50 c'è il rischio di un nuovo passaggio verso la base di questo trading range in area 7 euro e 15. Se dovessimo invece assistere al superamento di 8,50 aumenterebbero notevolmente le possibilità di una fase di crescita.

Il primo obiettivo è sul lato alto della fascia laterale, in area 10 euro: al di sopra di 8,50 i prezzi potrebbero volere salire a ricoprire il gap ribassista che si è aperto il 15 di novembre e che ha un lato alto intorno a 9,70, quindi non distante da dove si posiziona il lato alto del nostro trading range.

In un'ottica temporale più estesa poi la eventuale rottura di area 10 sarebbe da interpretare come un segnale di forza molto interessante: la attuale fase laterale in quel caso si dimostrerebbe un doppio minimo, quindi una figura rialzista con obiettivo intorno ai 13 euro (proiezione dell'ampiezza della fascia verso l'alto dal punto di rottura).

Studio su Anima Holding del Mid Cap - Figura Rialzista in Vista

Andiamo adesso a studiare un titolo del Mid Cap, Anima Holding. Nel caso di Anima è possibile individuare una potenziale figura rialzista.

Congiungendo il massimo del 17 di agosto e il massimo del 14 di novembre con una linea di tendenza vediamo che questa può evidenziare un testa spalle rialzista: il minimo di luglio è la prima spalla, quello di dicembre è la seconda spalla e il minimo intermedio, quello di fine settembre è la testa.

La rottura della citata trend line (la neckline) è avvenuta il 3 di gennaio in area 3,75 euro.

Da questo segnale dovrebbe scaturire una evoluzione rialzista con target intorno ai 4,70 euro (target ottenuto proiettando l'ampiezza del testa spalle verso l'alto dal punto di rottura della neckline).

Da tenere presente che per il momento siamo in una fase di correzione della precedente discesa, quella partita dal massimo di aprile 2022, quindi bisogna ancora essere cauti in un'ottica di investimento e medio termine.

Sembrerebbe però esserci un discreto spazio a disposizione per poter giocare al rialzo anche in una strategia che vada oltre il brevissimo termine.

Attenzione solo al rientro al di sotto della neckline, che attualmente passa a 3,78/3,79 perché in quel caso il testa spalle rialzista verrebbe negato.

Denora: una nuova opportunità di investimento con potenziale rialzista

Denora è un titolo che ha una storia relativamente breve dal momento che è di recente quotazione.

L'analisi tecnica in questi casi va affrontata con cautela, notiamo però una cosa sicuramente interessante, ovverosia che i prezzi dopo una prolungata fase di incertezza hanno deciso proprio nelle ultime sedute di tentare la rottura dei massimi che erano stati raggiunti lo scorso settembre in area 17,15/17,20.

Se il superamento di questa resistenza verrà confermato anche nel prossimo futuro ci sarà la possibilità di assistere a una ulteriore fase rialzista.

Il target del rialzo viene calcolato prendendo l'ampiezza del canale che è costruito dai minimi di novembre e proiettandola dal punto di rottura del suo lato alto, a 17,45 circa (superato settimana scorsa), quindi lo troviamo intorno ai 20 euro e 50.

Solo ritorni al di sotto dei 17 euro sarebbero preoccupanti, in quel caso potrebbe esserci una tentazione da parte del mercato di riportare i prezzi verso la base del canale, quindi verso i 15 euro.