Oro e argento riscrivono i massimi: il trend accelera

Passaggio tecnico molto rilevante per il comparto dei metalli preziosi

Il movimento delle ultime sedute segna un passaggio tecnico e simbolico molto rilevante per il comparto dei metalli preziosi.

L’oro ha aggiornato i massimi storici, superando con decisione il picco di ottobre e spingendosi per la prima volta oltre la soglia psicologica dei 4.400 dollari l’oncia. Un livello che, fino a poche settimane fa, appariva lontano e che ora diventa un nuovo punto di riferimento per il mercato.

L’oro ha aggiornato i massimi storici

Dal punto di vista tecnico, il breakout appare ordinato e coerente con il trend in atto. Il massimo di ottobre, in area 4.380, si trasforma ora in un primo supporto chiave: finché i prezzi restano sopra questa zona, il quadro rimane costruttivo.

La prossima resistenza naturale si colloca intorno a 4.435 dollari, corrispondente al lato alto del canale rialzista che sale dai minimi di fine ottobre. Oltre quel livello, gli spazi grafici si ampliano sensibilmente e il mercato potrebbe muoversi con maggiore libertà in direzione dei 4.600 dollari.

Il messaggio che arriva dal grafico è chiaro: non siamo davanti a uno strappo isolato, ma alla continuazione di una tendenza strutturale, sostenuta da massimi e minimi crescenti e da una dinamica che resta ben impostata sopra le medie di riferimento.

Ancora più impressionante è il comportamento dell’argento

Ancora più impressionante è il comportamento dell’argento, che mostra una forza relativa superiore rispetto all’oro. I prezzi si avvicinano alla resistenza chiave in area 72,5 dollari, livello che rappresenta l’equality tra il movimento rialzista aprile–ottobre e il leg partito il 28 ottobre, ancora pienamente in corso.

Questo tipo di simmetria spesso agisce da snodo tecnico: una rottura confermata aprirebbe scenari di accelerazione, mentre eventuali prese di beneficio andrebbero lette come fisiologiche all’interno di un trend molto forte.

A rafforzare il quadro contribuisce anche il settore dei minerari auriferi, che sale in modo sincronizzato con il metallo fisico. È un segnale importante: quando non è solo l’oro a salire, ma anche le azioni legate all’estrazione, il mercato sta implicitamente scommettendo su prezzi più alti e più duraturi, non su un semplice spike speculativo.

Il mercato sta confermando una fase di forza diffusa sui metalli preziosi

In sintesi, il superamento dei 4.400 dollari sull’oro e i nuovi massimi dell’argento non rappresentano solo un dato numerico, ma un cambio di regime. Il mercato sta confermando una fase di forza diffusa sui metalli preziosi, con livelli tecnici che ora fungono più da trampolino che da ostacolo. Finché i nuovi supporti reggeranno, il trend resterà saldamente orientato verso l’alto.