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Piazza Affari debole, bancari e petroliferi in rosso. FTSE MIB -0,4%

di FTA Online News pubblicato:
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Piazza Affari debole, bancari e petroliferi in rosso. FTSE MIB -0,4%.


Il FTSE MIB segna -0,4%, il FTSE Italia All-Share -0,4%, il FTSE Italia Mid Cap -0,2%, il FTSE Italia STAR -0,3%.

Mercati azionari europei deboli dopo un avvio in verde:
Euro Stoxx 50 -0,3%, FTSE 100 -0,2%, DAX -0,2%, CAC 40 -0,3%, IBEX 35 -0,2%.

Future sugli indici azionari americani in lieve calo: S&P 500 -0,1%; NASDAQ 100 +0,0%; Dow Jones Industrial -0,2%. Oggi Wall Street chiusa per festività (Martin Luther King, Jr. Day). Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +0,08%; NASDAQ Composite +0,02%; Dow Jones Industrial -0,31%.

Mercato azionario giapponese positivo, toccati nuovi massimi da febbraio 1990: l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +0,91%. Borse cinesi deboli. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -0,10%, l'Hang Seng di Hong Kong a -0,17%.

Euro stabile sotto il massimo dal 2 gennaio contro dollaro toccato giovedì scorso a 1,1000. EUR/USD al momento quota 1,0955 circa.

BTP debole, stabile lo spread. Il rendimento del decennale segna 3,79% (chiusura precedente a 3,72%), lo spread sul Bund 157 bp (157) (dati MTS).

Bancari negativi in avvio: l'indice FTSE Italia Banche segna -0,8%, l'EURO STOXX Banks -0,5%. A Milano Banca MPS -2,1%, Banco BPM -2,0%, Bper Banca -1,2%, Unicredit -0,9%.

Vendite sui petroliferi con il greggio in calo dai massimi di venerdì. Sotto pressione Saipem -3,0% dopo che la Controladoria-Geral da União (CGU) brasiliana, a conclusione del procedimento amministrativo avviato nei confronti della società e della controllata Saipem do Brasil su presunte irregolarità nell'assegnazione nel 2011 del contratto per l'installazione di una gas pipeline da parte del consorzio BM-S-11, ha deciso di sospendere per 2 anni Saipem dal contrarre accordi con la pubblica amministrazione brasiliana. Il gruppo intende impugnare la decisione.

Iveco Group +2,4% a 9,6720 euro, guadagna ulteriore terreno e sale sui massimi da inizio agosto ancora sostenuto dal report emesso giovedì da Goldman Sachs: raccomandazione buy confermata con target a 13,20 euro. Gli analisti della banca americana ritengono che il miglioramento del consensus sull'EBIT 2024 del gruppo (+45%) proseguirà grazie alla tenuta del mercato dei mezzi commerciali pesanti: loro lo hanno incrementato del 5% portandolo sopra il consensus del 18%. Inoltre per GS la quotazione del titolo non incorpora il potenziale di crescita del gruppo. Infine gli analisti ricordano che il 14 marzo si terrà il Capital Markets Day con l'indicazione dei nuovi target di medio-lungo termine.

Fincantieri +1,8% estende il rally di venerdì e tocca nuovi massimi da aprile. l'a.d. Pierroberto Folgiero ha dichiarato all'Economia del Corriere della Sera che il gruppo ha chiuso il 2023 con nuovi ordini per circa 6 miliardi di euro (crescita a doppia cifra rispetto all'anno precedente), portando il portafoglio totale a 22 miliardi. Il manager punta a una società con " almeno il 3% di profit margin".

doValue -5,9% accelera al ribasso e tocca il nuovo minimo storico. Nella serata di venerdì il cda del gruppo leader nel Sud Europa nell'ambito dei servizi di credit e real estate management per banche e investitor ha ha approvato un nuovo resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 che "sostituisce completamente, riformula e modifica il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 precedentemente pubblicato dalla Società e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 novembre 2023, che non era stato redatto in conformità al principio contabile IAS 34".

Il nuovo Bilancio registra quindi un EBIT di 27,1 milioni di euro rispetto a 52,8 milioni nel precedente e un risultato netto negativo di 25,7 milioni rispetto a un risultato netto positivo di 5,7 milioni. doValue prevede ora che l'esercizio 2023 si chiuderà "con un risultato netto positivo a una cifra e conferma le previsioni di EBITDA e Leverage comunicate al mercato nel novembre 2023 (175-185 milioni e circa 2,7x, ndr)".

Unieuro +2,0% guadagna terreno in scia ai risultati dei primi nove mesi dell'esercizio 2023-2024, periodo terminato il 30 novembre scorso. I ricavi sono in calo a 1.926,5 milioni di euro rispetto a 2.048,6 milioni del periodo corrispondente del precedente esercizio, l'EBIT adjusted scende a 15,5 milioni di euro rispetto a 21,2 milioni.

Il terzo trimestre ha però evidenziato una crescita dell'EBIT Adjusted del 31,5% a/a a 10,9 milioni di euro. Il management ha rivisto al ribasso la guidance sui ricavi dell'esercizio da 2,70-2,75 miliardi di euro a 2,65-2,70 miliardi, confermata quella sull'EBIT adjusted a circa 35 milioni.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: nell'eurozona alle 11:00 bilancia commerciale e produzione industriale.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com