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Piazza Affari incerta. Terna in ascesa con il nuovo piano, vendite su Terna e lusso. FTSE MIB -0,0%

di FTA Online News pubblicato:
3 min

Piazza Affari incerta. Terna in ascesa con il nuovo piano, vendite su Terna e lusso. FTSE MIB -0,0%.


Il FTSE MIB segna -0,0%, il FTSE Italia All-Share -0,1%, il FTSE Italia Mid Cap -0,3%, il FTSE Italia STAR -0,7%.

Mercati azionari europei deboli:
Euro Stoxx 50 -0,4%, FTSE 100 -0,2%, DAX +0,1%, CAC 40 -0,8%, IBEX 35 -0,1%.

Future sugli indici azionari americani poco sotto la parità: S&P 500 -0,1%; NASDAQ 100 -0,1%; Dow Jones Industrial +0,0%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +0,56%; NASDAQ Composite +0,39%; Dow Jones Industrial +0,83%.

Mercato azionario giapponese chiuso per festività. Borse cinesi in verde. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a +0,22%, l'indice Hang Seng di Hong Kong al momento segna +0,08%.

Euro a ridosso del minimo dal 1° marzo contro dollaro toccato ieri mattina a 1,0835. EUR/USD al momento segna 1,0840 circa.

BTP e spread incerti. Il rendimento del decennale segna 3,67% (chiusura precedente a 3,69%), lo spread sul Bund 126 bp (125) (dati MTS).

Poste Italiane -2,9% in calo dopo la pubblicazione del piano industriale al 2028.
Previsti per fine periodo ricavi a 13,5 miliardi di euro (+3% medio annuo), EBIT a 3,2 miliardi (+4% medio annuo) e utile netto a 2,3 miliardi (+4% medio annuo), dividendo a non meno di 1 euro per azione a partire dal 2026 (0,8 nel 2023) con un +7% medio annuo e almeno il 65% di payout in arco piano. Segnaliamo che l'Antitrust ha espresso perplessità sul decreto per la cessione di PagoPa all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (51%) e a Poste Italiane (49%). Il ministro dell'Economia Giorgetti ha rassicurato dicendo che la questione sarà risolta.

Bel progresso per Terna +4,7%, sui massimi da giugno 2023 dopo la pubblicazione dei risultati 2023 e del piano industriale al 2028. Nello scorso esercizio ricavi a 3.186,7 milioni di euro (+7,5%), EBITDA a 2.168,6 milioni (+5,3%), utile netto a 885,4 milioni (+3,3%), investimenti a 2.290,0 milioni (+30,4%), indebitamento netto a 10.494,3 milioni (8.576,3 milioni a fine 2022), dividendo a 33,96 centesimi per azione (+8%).

Per l'attuale esercizio il gruppo stima ricavi a 3,55 miliardi ed EBITDA a 2,42 miliardi.

Il piano prevede nel 2028 ricavi a 4,6 miliardi ed EBITDA a 3,25 miliardi (+8% medio annuo per entrambi). L'utile per azione è atteso a 49 centesimi di euro nel 2024 e a 55 centesimi nel 2028 (+5% medio annuo). Dividendo in crescita di almeno il 4% medio annuo nell'arco di piano e payout a 75%.

Segni meno nel settore lusso in scia al crollo di Kering -14% a Parigi. Il gruppo francese prevede nel primo trimestre un calo dei ricavi del 10% rispetto a un anno fa, principalmente a causa della debole performance di Gucci (-20%). A Milano Moncler -0,4%, Brunello Cucinelli -0,4%, Salvatore Ferragamo -2,0%.

Eni -1,4% in flessione: Berenberg peggiora la raccomandazione sul titolo da buy a hold a causa di un taglio delle stime degli utili della divisione Global Gas & LNG Portfolio.

Banco BPM +1,3% a 6,02 euro, in buona forma grazie alla decisione di Citigroup di riavviare la copertura sul titolo con raccomandazione buy e target a 6,85 euro.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 15:30 variazione settimanale scorte petrolio (EIA) USA, alle 16:00 indice fiducia consumatori eurozona.
Alle 19:00 riunione FOMC (Fed), alle 19:30 conferenza stampa Powell (Fed).

Simone Ferradini - www.ftaonline.com