Piazza Affari poco mossa: brillano Telecom e BPER. FTSE MIB +0,0%
pubblicato:Piazza Affari poco mossa: brillano Telecom e BPER. FTSE MIB +0,0%.
Il FTSE MIB segna +0,0%, il FTSE Italia All-Share -0,1%, il FTSE Italia Mid Cap -0,6%, il FTSE Italia STAR -0,6%.
Mercati azionari europei deboli: EURO STOXX 50 -0,2%, FTSE 100 -0,1%, DAX -0,3%, CAC 40 -0,2%, IBEX 35 -0,1%.
Future sugli indici azionari americani stabili: S&P 500 +0,0%; NASDAQ 100 -0,1%; Dow Jones Industrial +0,0%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,46%; NASDAQ Composite -0,63%; Dow Jones Industrial -0,17%.
Mercato azionario giapponese debole. L'indice Nikkei 225 ha terminato la seduta odierna a -0,41%. Borse cinesi negative. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -0,77%, l'indice Hang Seng di Hong Kong al momento segna -0,4%.
Euro sopra il minimo dal 21 aprile contro dollaro toccato ieri pomeriggio a 1,0941. EUR/USD al momento quota 1,0975 circa.
BTP e spread incerti. Il rendimento del decennale segna 4,29% (chiusura precedente a 4,27%), lo spread sul Bund 193 bp (194) (dati MTS).
Buon avvio di seduta per BPER Banca +2,0% grazie agli eccellenti risultati del primo trimestre: il margine di interesse balza a 726,0 milioni di euro, +92,9% rispetto al primo trimestre 2022. L'utile di periodo di pertinenza della Capogruppo si attesta a 290,7 milioni, +158% rispetto ai 112,7 milioni del primo trimestre 2022 e il 30% sopra il consensus fissato a 225 milioni. Il management prevede di anticipare "la traiettoria di crescita ipotizzata lo scorso anno nel Piano Industriale 2022-2025".
Telecom Italia +2,6% sale in attesa dei dati del primo trimestre in uscita oggi. Il consensus prevede ricavi organici in crescita del 4,2% a/a a 3,845 miliardi di euro, EBITDA organico +3,3% a/a a 1,46 miliardi, EBITDA organico after lease invariato a 1,183 miliardi, CAPEX organica in calo del 10,4% a 846 milioni, free cash flow -176 milioni (-367 after lease) da +301 (+123), indebitamento adjusted in rialzo a 25,892 miliardi (20,51 after lease) da 22,639 (17,673).
Brembo, +1,8% a 14,18 euro, guadagna ulteriore terreno e tocca i massimi da inizio marzo. Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione buy e il target a 16,50 euro ma con stime su ricavi e utile per azione adjusted per il biennio 2023-2024 migliorate rispettivamente del 4 e 5-6 per cento. Ieri il gruppo ha comunicato risultati trimestrali e guidance 2023 migliorata e superiore alle attese. Nei primi tre mesi dell'anno ricavi a 961,9 milioni di euro, +12,2% a/a, EBITDA a 168,3 milioni (17,5% dei ricavi) da 150,8 milioni del primo trimestre 2022 (17,6% dei ricavi), utile netto a 76,8 milioni (8,0% dei ricavi) da 71,7 milioni (8,4% dei ricavi). Il management prevede per l'attuale esercizio "ricavi in crescita nell'intorno del 10% e margini percentuali in linea con l'anno precedente". A inizio marzo Brembo aveva indicato "ricavi in crescita mid-single digit (5% circa, ndr) rispetto all'anno precedente".
Massiccia flessione per Unieuro -6,3% sui minimi dal 20 marzo dopo i risultati dell'esercizio 2022-2023 chiuso il 28 febbraio scorso in decisa flessione rispetto al precedente anche se migliori delle attese. Ricavi pari a 2.884,3 milioni di euro, -2,2% a/a e in linea con le attese. EBIT adjusted a 34,8 milioni, -51,6% a/a ma sopra i 33,8 del consensus. Free cash flow adjusted più che dimezzato a 23,1 milioni dai 49,4 dell'esercizio precedente. Risultato netto adjusted a 19,3 milioni, -64,1% a/a ma sopra i 18,6 del consensus. proposto un dividendo da 0,49 euro per azione (1,35 l'anno scorso). Per il 2023-2024 il gruppo prevede ricavi a 2,9 miliardi (consensus 2,83), EBIT adjusted a 35-38 milioni (32,1).
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 produzione industriale Italia.
Negli USA alle 14:30 inflazione, alle 16:30 variazione settimanale scorte petrolio (EIA).
