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Poste Italiane recupera: analisti rivedono target e stime

di Vanessa Mazzeo pubblicato:
3 min

Il feedback degli esperti da un meeting con la società: alcuni temi chiave.

Poste Italiane recupera: analisti rivedono target e stime

Buon avvio di settimana per Poste Italiane che dopo due sessioni consecutive in calo ha trovato gli spunti giusti per risalire la china.

Lasciatasi alle spalle la seduta di venerdì scorso con un ribasso di quasi tre punti percentuali, ieri il titolo ha chiuso in positivo.

Poste Italiane risale dopo due cali

A fine giornata Poste Italiane si è fermato a 7,976 euro, con un vantaggio dll'1,01% e oltre 2,6 milioni di azioni passate di mano, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,2 milioni.

Il titolo ha reagito ieri e ha approfittato della buona intonazione del mercato, mostrando una forza relativa leggermente superiore a quella del Ftse Mib.

Poste Italiane: feedback di Equita da un incontro societario

Poste Italiane ieri è finito sotto i riflettori dopo che Equita SIM ha riportato il suo feedback da un incontro societario con Poste Italiane.

Gli analisti in una nota hanno evidenziato i principali spunti, spiegando in primis che, nonostante il warning di Fedex, che ha avuto in Europa problemi di network e ha sofferto del lockdown in Cina, Poste Italiane conferma una indicazione di ricavi parcel in crescita anno su anno nella seconda metà del 2022.

Questo grazie alla progressiva ripresa dei volumi inbound dalla Cina, decisamente calati nel secondo semestre del 2021, a seguito delle novità fiscali introdotte con il low value consignment ed al contributo di Plurima.

I ricavi della corrispondenza sono attesi stabili nel secondo semestre, grazie al recupero dei volumi delle notifiche post covid e al pricing positivo.

L’aumento dei tassi dovrebbe contribuire a una ulteriore crescita sequenziale del margine di interesse su livelli superiori ai 450 milioni di euro per trimestre, mentre la raccolta postale si dovrebbe attestare sul minimo garantito, 1,6 miliardi euro per l'esercizio 2022.

Il mix del vita si sta spostando sul ramo I a causa della volatilità dei mercati, con flussi netti che rimangono positivi. Ad oggi il Solvency rimane sopra il livello del 200%.

Poste Italiane: gli impatti attesi dall'inflazione

Non sono attesi impatti significativi dall’inflazione nel secondo semestre dell'anno, oltre a quelli previsti, grazie a nuove efficienze e all’effetto degli investimenti fatti e previsti in efficienza energetica.

Grazie all’aumento dei canoni implementato alla fine del primo semestre, LIS dovrebbe generare una crescita dell’Ebitda del 40% circa nel 2022 su base stand alone, e nel medio-lungo termine una crescita in linea con la divisione PM, grazie allo sviluppo dei nuovi prodotti, accelerando la strategia omnicanale del gruppo.

Poste Italiane: Equita SIM rivede le stime e il target price

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di alzare le stime, aumentando quelle di utile netto dell'1% per l'anno in corso e del 2% per il prossimo.

L'utile netto in parte compensa il minor contributo atteso dalla raccolta CdP e volumi M&P, mentre gli analisti consolidano LIS a partire da settembre.

La SIM milanese alza il costo del capitale per recepire l’aumento dei rendimenti governativi e taglia il target price del 4% a 12 euro, pari ad un multiplo prezzo-utili 2023 di 10 volte.

Confermata la visione positiva, con una raccomandazione "buy" su Poste Italiane che tratta con un rapporto prezzo-utili 2023 di 6 volte e un rendimento del dividendo dell'8%.