Poste Italiane e Technogym: scenario grafico e prospettive 2023
pubblicato:Andamento contrapposto ieri per Poste Italiane e Technogym. Cosa dicono i grafici e le prospettive 2023

Poste Italiane debole dopo i dati
Nella giornata di ieri, Poste Italiane ha registrato un calo a seguito della pubblicazione dei dati relativi al 2022 e delle previsioni per il 2023. Nel corso dell'ultimo anno, i ricavi dell'azienda sono stati pari a 11,9 miliardi di euro, in aumento del 6,0% rispetto all'anno precedente (consensus 11,771).
L'EBIT si è attestato a 2,29 miliardi di euro, in aumento del 24,1% rispetto all'anno precedente (consensus 2,326), mentre l'utile netto è stato pari a 1,51 miliardi di euro, in diminuzione del 4,3% rispetto all'anno precedente (consensus 1,644).
Poste Italiane: dividendo e prospettive
Poste Italiane ha proposto un dividendo di 0,65 euro per azione, in aumento rispetto ai 0,59 euro dell'anno scorso. Per quanto riguarda le previsioni per il 2023, il management di Poste Italiane prevede un EBIT di 2,5 miliardi di euro (consensus 2,484), un utile netto di 1,7 miliardi di euro (consensus 1,778) e un dividendo rivisto al rialzo a 0,71 euro.
Ed anche il grafico del titolo non promette benissimo: ad oggi i prezzi hanno ritracciato metà della discesa dai massimi del 7 marzo a 10,37 euro, con un movimento che ha tutta l'aria di poter rappresentare la parte centrale di una terna correttiva più ampia, parte centrale che potrebbe spingersi anche fino a 9,70 euro prima di cedere il passo ad un nuovo impulso negativo verso 8,60/8,65.
Oltre 9,80 invece via libera alla copertura del gap down del 10 marzo a 10,10 euro, poi target sui citati massimi a quota 10,37.
Technogym piace ad Equita
Nella seduta di ieri Technogym ha registrato una forte crescita dopo che Equita ha confermato la raccomandazione di acquisto per il titolo, aumentando del 10% il target price a 8,60 euro, in seguito ai risultati del 2022.
I dati hanno mostrato ricavi consolidati pari a 721 milioni di euro, in aumento del 18% anno su anno, un EBITDA adjusted di 132 milioni, in aumento del 23%, e un utile netto adjusted di 66 milioni, in aumento del 29%.
Inoltre, la posizione finanziaria netta è stata positiva per 122 milioni, rispetto ai 96 milioni dell'anno precedente, e il dividendo proposto è stato di 0,25 euro per azione, rispetto ai 16 centesimi di euro dell'anno scorso.
Per il 2023, il management del gruppo si dimostra fiducioso e gli analisti hanno migliorato le stime, prevedendo un aumento del 3% dei ricavi, del 2% dell'EBITDA e del 7% dell'utile netto.
Technogym: possibile un ulteriore allungo?
Il rialzo di ieri ha permesso a Technogym di uscire dalla fase di oscillazione laterale delle ultime settimane e di riproporsi al cospetto della linea di tendenza che scende dai top di gennaio, ora a 8,25 euro.
I prezzi stanno cercando di porre fine alla correzione intrapresa proprio dai citati massimi e di riprendere così il cammino di crescita che ne ha caratterizzato l'andamento dai bottom di fine settembre a 5,85 euro.
Oltre 8,30 nuovi segnali di forza che se ribaditi dal superamento di quota 8,50 proietterebbero obiettivi in area 9,00, poi target a 9,70 circa. Lo scenario rialzista perderebbe invece forza sotto 7,80 per 7,40 e 7,10 euro, livello quest'ultimo, critico nel medio lungo periodo.