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Se il TFR/TFS è in ritardo, si può ottenere il rimborso degli interessi dall’INPS: ecco come richiederlo

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Vuoi ottenere il rimborso degli interessi se il TFR/TFS è in ritardo? Ecco come richiederlo all'INPS ottenere quanto spetta.

Se il TFR/TFS è in ritardo, si può ottenere il rimborso degli interessi dall’INPS: ecco come richiederlo

Così come è possibile richiedere l’anticipo del Trattamento di Fine Rapporto, è anche possibile richiedere degli interessi relativi a TFR e TFS. Quando infatti queste prestazioni vengono erogate in ritardo, il contribuente acquisisce il diritto di ottenimento degli interessi.

È l’INPS, ovviamente, a doversi fare carico di tali interessi concessi in caso di ritardo nel pagamento di TFR e/o TFS.

E tuttavia, c’è una ben precisa tempistica da rispettare per ottenere il riconoscimento degli interessi ed il relativo pagamento.

Ecco dunque come richiedere all’INPS gli interessi per TFR/TFS in ritardo e quali tempistiche rispettare per non perdere i rimborsi spettanti.

Se il TFR/TFS è in ritardo, si può ottenere il rimborso degli interessi dall’INPS: ecco come richiederlo

Nel caso in cui TFS o TFS dovessero subire un ritardo nell’erogazione, l’ex dipendente pubblico o privato potrà avviare un ricorso che permetterà di ottenere gli interessi di mora.

La procedura potrà essere avviata per tutti quei ritardi nel pagamento del Trattamento che dipendono dagli enti datori di lavoro oppure dalle Amministrazioni.

Sia la contestazione che il relativo ricorso potranno essere gestiti nell’Area Riservata del sito INPS. Anche enti datori di lavoro e Amministrazioni gestiranno i rimborsi dalla medesima area, utilizzando l’apposito servizio creato dall’Istituto, sotto la voce Rivalsa Ente.

Quali sono le scadenze da rispettare

Il rimborso e gli interessi di mora in caso di ritardo nel pagamento di TFR o TFS, però, spettano solamente nel rispetto di specifiche tempistiche.

Infatti, la contestazione deve essere effettuata entro la data di prescrizione.

Tuttavia, non occorre affrettarsi: il termine di prescrizione è infatti decennale. Trascorso il decennio, cioè, l’ex lavoratore potrà avere diritto a recuperare gli interessi di mora nel caso di pagamenti TFR e/o TFS avvenuti in ritardo.

Diversa, invece, l’eventuale procedura di recupero crediti, che al contrario deve avviarsi entro il secondo semestre dell’anno solare, o in alcuni casi entro il primo semestre. Questa tempistica è variabile in quanto dipende dall’esatta entità di credito cumulata.

In ogni caso, la richiesta può essere inoltrata se l’importo spettante è pari ad almeno 12 euro. In caso contrario, non sarà possibile avviare la procedura.

TFR e TFS: chi ne ha diritto

Il TFR e il TFS sono due forme di trattamento economico che un lavoratore può ricevere alla fine del rapporto di lavoro con un datore di lavoro.

Il TFR, o Trattamento di Fine Rapporto, è una somma di denaro accumulata dal datore di lavoro durante il rapporto di lavoro di un dipendente. Ha lo scopo di garantire una certa sicurezza economica al dipendente al termine del rapporto di lavoro, fornendo un fondo di riserva che può essere utilizzato in varie forme.

Anche il TFS ha uno scopo molto simile. L’acronimo TFS sta infatti per “Trattamento di Fine Servizio”, ed è specifico per i dipendenti del settore pubblico.

Il suo funzionamento è del tutto analogo al TFR, ma è regolamentato da leggi e CCNL diversi rispetto al settore privato.

Per entrambi i trattamenti, comunque, in caso di ritardo nel pagamento di TFR e TFS, spetta il rimborso comprensivo di interessi di mora.

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