Semiconduttori europei in rally: spinta da BofA e dalla forte guidance di Marvell, brilla STM

di FTA Online News pubblicato:
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Borsa Italiana: dovalue in rialzo grazie al rinnovo di un accordo strategico

Semiconduttori europei in rally: spinta da BofA e dalla forte guidance di Marvell, brilla STM
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I titoli europei dei semiconduttori aprono in deciso rialzo, sostenuti da un miglioramento del sentiment di settore e da una nota ottimista di BofA Global Research. A dare ulteriore carburante alla seduta contribuisce anche la guidance molto aggressiva annunciata da Marvell negli Stati Uniti, dopo la recente acquisizione di Celestial AI per 3,25 miliardi di dollari, operazione che rafforza la presenza del gruppo nel processing per l’intelligenza artificiale e nei data center.

Gli operatori segnalano un clima favorevole sull’intera filiera dei chip: la sensazione è che la domanda legata all’AI rimanga solida e possa accelerare nel 2026, in particolare nei segmenti HPC, networking e produzione avanzata.

Il movimento interessa in modo omogeneo tutti i principali nomi europei.

ASML, ASM International e BE Semiconductor (Olanda) avanzano in modo deciso, così come i gruppi tedeschi Infineon, Siltronic, Aixtron e AMS Osram.

Le franco-italiane STMicroelectronics e Soitec mettono a segno rialzi altrettanto robusti, tra +5,65% e +1,55%.

Il settore beneficia quindi di un mix potente: revisione rialzista degli analisti, M&A strategico negli USA, stabilizzazione della domanda asiatico-europea e narrativa AI che resta dominante.

STM mette a segno un recupero tecnico significativo superando in area 21,40 euro due livelli chiave: il 38,2% di ritracciamento del ribasso partito dal top di ottobre, la media mobile esponenziale a 50 giorni, che da settimane fungeva da resistenza dinamica.

Si tratta di un segnale di forza importante, che suggerisce che la fase di rimbalzo possa evolvere in qualcosa di più strutturato.

Il prossimo ostacolo significativo si colloca in area 22,50 euro, livello dove passa anche una fascia di scambi voluminosi creatasi durante la discesa di novembre. Un superamento netto di questa soglia aprirebbe spazi verso: 23,50 euro, primo target tecnico rilevante, la possibile ricopertura del gap del 23 ottobre, con chiusura in area 25,50 euro.

Il raggiungimento di questo livello equivarrebbe a un recupero quasi completo del sell-off autunnale.

Il supporto più immediato si trova ora in area 21 euro: una discesa sotto questa zona indebolirebbe il segnale rialzista di mercoledì e aumenterebbe il rischio di chiusura del gap lasciato in avvio, con base a 20,30 euro.

Soltanto ritorni sotto 20,30 riporterebbero il titolo nel canale discendente che contiene i prezzi dal top di luglio.

doValue, nuovo accordo strategico con Banco Santander

doValue in rialzo nella seduta di ieri dopo l'annuncio di un nuovo accordo strategico con Banco Santander per la gestione dei nuovi flussi di NPL in Spagna che sostituisce il precedente in scadenza a fine anno. L'accordo ha durata due anni con possibilità di un'ulteriore estensione in futuro. doValue è tra i principali provider in Europa di servizi finanziari strategici e soluzioni a valore aggiunto. La sottoscrizione di questo accordo riafferma la consolidata relazione con il Banco Santander e fortifica la posizione del gruppo come special servicer nel mercato spagnolo, con un forte vantaggio competitivo nei segmenti secured e corporate.

L'accordo testimonia inoltre la capacità di doValue di adattarsi all'evoluzione delle dinamiche di mercato, generando valore sostenibile per gli azionisti e perseguendo ulteriori opportunità di crescita in Spagna e nei mercati core.

doValue, l'azione prosegue nella rimonta

Il titolo doValue ha reagito nel corso dell'ultimo anno dopo un profondo ribasso che lo aveva spinto fino a quota 0,9175. Da allora i prezzi sono più che triplicati per poi consolidare il recupero a partire dai massimi di settembre (3,37 euro), recupero che ha portato a correggere il 38,2% circa del rialzo.

Ieri il titolo è riuscito a superare, in area 2,58, la linea che scendeva dai top di settembre ma si è poi scontrato con la media mobile esponenziale a 50 sedute a 2,65 circa.

Oltre tale ostacolo il recupero acquisirebbe forza e potrebbe puntare verso il target del doppio minimo disegnato poco sopra 2,30, obiettivo a 2,85 euro.

Più in alto via libera verso quota 3,00. Sarebbe invece una nuova discesa sotto 2,55 ad indebolire il tentativo di reazione in atto, con il supporto successivo a 2,45 euro che dovrà poi scongiurare un nuovo test in area 2,30.

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