FTAOnline

Visita Fiscale, cosa accade se il medico non ti trova in casa? Ecco le possibili conseguenze

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

La visita fiscale intimorisce da sempre, soprattutto per le conseguenze che ne potrebbero derivare nel caso in cui il medico arriva a domicilio e non trova il lavoratore in malattia: cosa accade in questi casi? Cosa si rischia?

Visita Fiscale, cosa accade se il medico non ti trova in casa? Ecco le possibili conseguenze

Ogni lavoratore affronta la visita fiscale fatta dal medico INPS con un certo timore, soprattutto se non si è in casa. L’assenza verificata può portare a delle conseguenze che possono intaccare non solo la retribuzione.

La visita fiscale scatta quando il dipendente, a prescindere se operante nel settore pubblico o privato, decide di assentarsi dal lavoro per motivi di salute.

Naturalmente, il medico curante deve disporre il certificato medico dal quale deve risultare la particolare condizione che impedisce al soggetto di poter svolgere correttamente la propria attività.

C’è da dire che per l’assenza dal lavoro opportunamente provata dal certificato medico da diritto alla retribuzione. Insomma, il lavoratore percepirà comunque lo stipendio anche se si assenta dal lavoro per ragioni di salute. Ma non è finita qua.

Le sue condizioni possono essere verificate da un medico inviato a domicilio dall’INPS o da parte del datore di lavoro autorizzato ad effettuare quella che comunemente chiamiamo “visita fiscale”. 

Ma cosa succede nel caso in cui il lavoratore non è in casa quando avviene il controllo? Andiamo subito a scoprirlo.

Visita Fiscale, quando il lavoratore deve farsi trovare a casa

Riepiloghiamo il tutto per avere una visione più chiara delle conseguenze a cui va incontro il lavoratore. La visita fiscale scatta nel momento in cui il dipendente si assenta per alcuni giorni dal proprio lavoro solo per comprovati motivi di salute. 

Il lavoratore deve farsi trovare presso la propria abitazione quando il medico inviato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, o dal datore di lavoro, si reca al domicilio per verificare lo stato di malattia. 

La visita fiscale viene effettuata per legge in specifici orari. Ma quando il lavoratore deve farsi trovare in casa? Sono due le fasce orarie previste, comunemente conosciute sotto il nome di “reperibilità”:

  • mattina – dalle ore 10:00 alle ore 12:00;

  • pomeriggio – dalle ore 17:00 alle ore 19:00.

Visita Fiscale, cosa succede in caso di assenza: le tre conseguenze

A questo punto è bene soffermarsi sulle conseguenze a cui si va incontro nel caso in cui la visita fiscale sia fatta negli orari sopra elencati, ma il lavoratore non risulta a casa.

Ovviamente, la “punizione”, se così possiamo chiamarla, non sarà di certo bonaria. 

Le conseguenze variano infatti in base al numero di assenze verificate dal medico inviato dall’INPS o dal datore di lavoro.

Nello specifico se il lavoratore: 

  • non si trova a casa durante la prima visita fiscale rischia di non ricevere nulla nei primi 10 giorni di malattia

  • è assente dal domicilio al secondo controllo va incontro alla decurtazione della metà del sostegno economico per i rimanenti giorni di malattia; 

  • assente alla terza visita di controllo scatta la sospensione definitiva del sostegno pagato dall’INPS per tutti i giorni di malattia.

Argomenti

Fisco & Tasse