Acquisti sui titoli di Stato UE: rendimento del BTP decennale al 3,87%

Prevalgono oggi gli acquisti sui titoli di Stato europei e flettono i rendimenti dopo i rialzi contrastati delle ultime settimane. Il rendimento del BTP decennale italiano segna un calo di 4 punti base al 3,87%, quello del Bund tedesco perde 2 punti base e torna quindi al 2,48% Lo spread BTP/Bund si pone dunque a 140 punti base, ma gli acquisti sono diffusi su quasi tutti i titoli di Stato del Vecchio Continente, comprese le emissioni con premio al rischio superiore a quello dell'Italia come la Cechia (4,45% -9pb) o l'Ungheria (7,25% -1 pb).

Oggi è uscito il bollettino economico di aprile della Banca d'Italia che conferma una crescita del Pil attesa per l'Italia soltanto allo 0,6% con poi un'accelerazione all'1% l'anno prossimo e all'1,2% nel 2026.

Si tratta di stime inferiori per quest'anno anche a quelle del World Economic Outlook dell'FMI pubblicato ieri: nel rapporto dell'organizzazione internazionale infatti la crescita dell'Italia è vista allo 0,7% nel 2024 e nel 2025 con revisioni che non sono passate inosservate nel 2025 (0,4% in meno).

Va però precisato che con il resto dell'Europa l'FMI è stato più duro con tagli dello 0,3% l'anno nel biennio sia per Francia (Pil +0,7% nel 2024, +1,4% nel 2025), che per la Germania (+0,2% nel 2024, +1,3% nel 2025).

Tra i vari messaggi giunti dal report dell'FMI quello relativo alla necessità sempre più stringente di comprimere i debiti pubblici nazionali cresciuti dopo la pandemia in modo da ricostruire dei cuscinetti fiscali e da rendere sostenibili le varie economie.

Da ricordare infine che i numeri del DEF italiano (che però quest'anno è stato presentato senza l'impatto delle politiche del governo, quindi solo su base tendenziale a politiche invariate) prevedono per l'Italia una crescita del Pil dell'1,0% quest'anno e dell'1,2% nel 2025.

GD - www.ftaonline.com