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Asia-Pacific in negativo. Il Nikkei 225 perde un netto 2,16%

di FTA Online News pubblicato:
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Dopo una seduta contrastata per Wall Street (in negativo dei tre principali indici newyorkesi il solo Dow Jones Industrial Average, deprezzatosi dello 0,11% mercoledì), alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza mista è stata confermata, consolidandosi tuttavia al ribasso. I riflettori continuano a essere le trimestrali della Corporate America che in questo caso contribuiscono a deprimere i listini, in scia ai crolli di oltre l'8% e il 15% rispettivamente per Ibm e Meta Platforms in after market. Nel pomeriggio il Bureau of Economic Analysis (Bea) pubblicherà la prima lettura preliminare del Pil Usa per questo inizio di 2024. Il consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal è per un'espansione del 2,2% su base sequenziale annualizzata per l'economia a stelle e strisce nel primo trimestre. Si tratterebbe di un ulteriore brusco rallentamento dopo il 3,4% del quarto trimestre 2023 (e il 4,9% del terzo). Intanto il clima negativo per la regione viene evidenziato dal declino intorno allo 0,80% dell'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.

Sul fronte valutario il Dollar Index Spot, paniere che monitora la divisa Usa contro le altre dieci principali monete, è sostanzialmente invariato a fronte di uno yen in declino di oltre lo 0,10% sul biglietto verde, su nuovi minimi di 34 anni. A Tokyo il Nikkei 225 perde un netto 2,16% (fa meglio l'indice più ampio Topix, deprezzatosi comunque dell'1,74%). Sul fronte macroeconomico, in febbraio l'indice anticipatore del Giappone sale a 111,8 punti dai 109,5 punti della lettura finale di gennaio (109,9 punti in dicembre), in linea con la lettura preliminare comunicata a inizio mese. L'indice di coincidenza, che sintetizza lo stato attuale dell'economia, scende invece a 111,6 punti dai 112,3 punti precedenti (116,0 punti in dicembre), in questo caso sopra ai 110,9 punti del dato flash.

In positivo le piazze cinesi. A meno di un'ora dal termine degli scambi Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 guadagnano circa lo 0,20% entrambi, contro un rialzo intorno allo 0,20% anche per lo Shenzhen Composite. Recupero anche per Hong Kong: l'Hang Seng è infatti in crescita di circa lo 0,40% (fa peggio l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China, comunque con un progresso intorno allo 0,20%). Mentre la piazza di Sydney rimane chiusa per la celebrazione dell'Anzac Day (festività celebrata anche a Auckland che ricorda i caduti australiani e neozelandesi di tutte le guerre), a Seoul è ampiamente superiore all'1% il ribasso del Kospi. Il Pil di Seoul è salito del 3,4% annuo nel primo trimestre 2023, in accelerazione rispetto al 2,2% precedente e sopra al 2,4% del consensus di Reuters. Si tratta dell'espansione più netta dal 4,2% del quarto trimestre 2021.

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