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Assegno Unico, più alto del 50% dal 2024: ecco a chi spetta l’aumento e da quando scatta

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Il prossimo anno sarà ricco di novità per i percettori dell'Assegno Unico e Universale: l'importo sarà più alto del 50% come confermato dal Governo Meloni. Scopriamo insieme chi potrà beneficiare dell'aumento, da quando, e cosa cambia dal 2024.

Assegno Unico, più alto del 50% dal 2024: ecco a chi spetta l’aumento e da quando scatta

Assegno Unico ritoccato negli importi dal 2024. Il Governo Meloni ha confermato la proroga a prossimo anno del contributo introdotto dall’Esecutivo Draghi.

Stiamo parlando del sostegno riconosciuto ai nuclei familiari con figli a carico fino al ventunesimo anno di età o senza il rispetto di una soglia anagrafica per i figli in condizioni di disabilità.

Le somme spettanti variano da beneficiario a beneficiario, tenuto conto dell’ISEE in corso di validità del nucleo familiare richiedente, e vengono accreditate sul conto corrente postale o bancario dei richiedenti all’IBAN inserito al momento della domanda INPS.

Tali aspetti rimangono immutati anche nel prossimo anno.

L’unica notizia positiva è che dal 2024 l’importo dell’Assegno Unico, per una fetta specifica di famiglie, lieviterà del 50%

Ma a chi spetta l’aumento e da quando scatta?

Cerchiamo di fornirne informazioni più specifiche a riguardo.

Assegno Unico, più alto del 50% dal 2024: ecco a chi spetta l’aumento e da quando scatta

Ormai non ci sono dubbi sul prossimo futuro dell’Assegno Unico. Dal 1°gennaio 2024 il Governo darà il via al progetto di rivisitazione della misura per quel che concerne gli importi. E per una volta si tratta di buoni propositi.

Come confermato in più occasioni dall’Esecutivo, infatti, i ritocchi sulle somme ai beneficiari porteranno ad un incremento delle quote spettanti che potrebbe addirittura arrivare al 50% in più rispetto agli attuali finanziamenti.

Ma a chi spetta l’aumento in programma dal prossimo anno?

L’intervento pensato dal Governo ha come destinatari i nuclei familiari con quattro o più figli a carico, ma non solo. 

Poiché l’incremento dell’Assegno Unico è stato studiato per aiutare le famiglie numericamente più consistenti, la maggiorazione va ad abbracciare anche i genitori con almeno tre figli, di età compresa tra 1 e 3 anni, ma solo nel rispetto di un requisito: l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo non deve oltrepassare la soglia di 43.000 euro.

Assegno Unico, non solo aumento del 50%: cosa cambia dal 2024

Il 50% in più sull’Assegno Unico non è però la sola modifica riguardante il contributo che partirà dal prossimo anno. Dal 1°gennaio 2024 la misura è destinata ad assumere una nuova veste per quel che riguarda specifici requisiti che al momento ne limitano la fruizione. 

Ma cosa cambia nello specifico?

Nel nuovo anno potrebbe scattare l’abolizione del limite di anagrafico dei 21 anni di età che esclude attualmente dal sostegno i figli impegnati nello studio.

Inoltre, i nuclei familiare più numerosi potranno usufruire congiuntamente dell’Assegno Unico e di altri Bonus e incentivi.

Quali Bonus e incentivi sono cumulabili con l’Assegno Unico dal 2024

Oltre a godere dell’aumento del 50% spettante, lo ricordiamo ai nuclei dal terzo figlio in poi, dal 2024 le famiglie potranno fare affidamento su altri sostegni:

  • Bonus asilo nido: 3.600 euro annuali spetteranno alle famiglie dal secondo figlio in su, purché nel nucleo sia presente un altro bambino di età inferiore ai 6 anni;

  • Detassazione dei fringe benefit fino a 2.000 euro annui: il sostegno e riservato ai lavoratori con figli fiscalmente a carico, mentre le donne con due o più figli saranno esentate dal pagamento dei contributi a carico dei lavoratori, corrisposti invece dallo Stato.

  • Congedo parentale retribuito al 60%: dal prossimo si aggiungerà un mese in più. Beneficiari dell’intervento saranno le mamme o i papà entro i 6 anni di età del bambino.