Borsa oggi: all'attenzione Prysmian e Stellantis

Prysmian, l'acquisizione di Encore Wire attira l'attenzione

Nuovo record per Prysmian che stamattina ha annunciato di aver stipulato un accordo per l'acquisizione di Encore Wire, gruppo attivo nella produzione di cavi elettrici in rame ed alluminio per la produzione e distribuzione di energia. Il prezzo offerto è di 290 dollari per azione e valorizza Encore Wire circa 3,9 miliardi (Enterprise Value). L'operazione permetterà a Prysmian di aumentare l'esposizione sul Nord America e ampliare il portafoglio prodotto.

Gli uffici studi di Equita e Intesa Sanpaolo ritengono che il prezzo sia ragionevole e che l'operazione abbia una solida base industriale.

L'analisi del grafico di Prysmian mette in evidenza la tendenza ascendente di fondo e il nuovo record a 50,92 euro toccato in avvio contro il precedente a 50,10 del 20 marzo. Una chiusura di seduta superiore a questo riferimento riattiverebbe il rally partito a fine ottobre (+50% circa) verso 52 almeno, con obiettivo successivo in area 60.

Discese sotto il recente minimo a 47,28 determinerebbero il completamento del potenziale doppio massimo formatosi nelle ultime settimane, figura ribassista che potrebbe anticipare un test del supporto dinamico attualmente in transito per 45,60-45,70. In caso di violazione probabile un affondo a coprire il gap lasciato a metà febbraio a 41,52.

Stellantis, Urso frena sulla Milano polacca: viola le norme sull'italian sounding

Si è chiusa con un corposo ribasso l'ultima seduta della settimana per Stellantis, che ha lasciato sul campo più di 3 punti percentuali. Il ministro delle Imprese e del Made in Italia Adolfo Urso ha nuovamente attaccato il gruppo automobilistico sostenendo che un'auto chiamata Milano (il nuovo SUV Alfa Romeo) non può essere prodotta in Polonia. Lo vieta, a suo avviso, la legge del 2003 sull'italian sounding.

Urso ha poi ribadito l'invito a Stellantis a incrementare la produzione in Italia: se non lo farà "è inevitabile che ci sarà spazio per un'altra o più altre case automobilistiche".

Il titolo è sceso sui minimi da inizio marzo, avendo ritracciato il 38,2% del rialzo partito a gennaio.

La media mobile esponenziale a 20 sedute, che aveva ben accompagnato tale rialzo, è stata violata ad inizio aprile ed ha mostrato il proprio valore anche settimana scorsa, opponendosi, in area 25,5, al tentativo di rimbalzo del titolo. I prezzi si trovano ora ingabbiati in una fascia compresa tra 24,20 e 25,50 circa.

La violazione del supporto darebbe continuità alla fase di consolidamento, proiettando obiettivi a 23,30 e 22,30 euro, circostanza che metterebbe in discussione la solidità del trend rialzista degli ultimi mesi. Oltre 25,50 invece segnali di ripresa che potrebbero ricondurre in prossimità dei massimi a 27,35 euro. Solo oltre 27,35 nuovi segnali di forza nel lungo periodo.