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Banche, la desertificazione degli sportelli diventa un fatto sociale

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
3 min

L’osservatorio di First Cisl denuncia un ulteriore calo degli sportelli bancari sul territorio e ci sarebbero ormai 4,4 milioni di persone e 255 mila imprese in comuni senza neanche uno sportello bancario

Banche, la desertificazione degli sportelli diventa un fatto sociale

Gli ultimi dati dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria del sindacato First Cisl denunciano un fenomeno che è in atto da anni e peggiora con il tempo fino ad assumere i tratti di un possibile allarme sociale per imprese e cittadini.

Nel 2023 sono stati chiusi in Italia altri 826 sportelli. Si tratta di un dato persino peggiore di quello del 2022, quando gli sportelli chiusi – secondo le elaborazioni del sindacato basate su dati di Banca d’Italia, Istat ed Eurostat – erano stati 677. Complessivamente nel 2023 si è registrato un calo degli sportelli bancari italiani del 3,9%

Il fenomeno è di lungo periodo. Il 13% dei comuni italiani ha subito la chiusura dell’ultimo sportello bancario negli anni tra il 2015 e il 2023. Oggi il 41,5% dei comuni italiani, circa 3,300, non ha più neanche uno sportello sul territorio.

In pratica la presenza fisica delle banche in Italia è venuta a mancare in un quarto del territorio nazionale.

Banche, desertificazione i numeri di persone e imprese senza sportelli

Secondo i dati dell’Osservatorio ci sono ormai ben 4,4 milioni di persone senza nessuna banca nel proprio comune. Sono aumentati di 362 mila unità soltanto nel 2023. Altri 6 milioni di persone hanno soltanto uno sportello in tutto il territorio comunale.

I numeri sono allarmanti anche per le imprese. Ben 255 mila imprese non hanno alcuna banca fisica sul proprio territorio comunale e sono aumentate di 22 mila unità l’anno scorso. Altre 390 mila imprese hanno un solo sportello in tutto il territorio comunale.

Più della metà delle persone e delle imprese senza più sportelli nel territorio comunale ha perso l’ultima filiale nel periodo dal 2015 a oggi, quindi il fenomeno è relativamente recente e sicuramente in accelerazione.

Banche: First Cisl, ma la desertificazione non è l’unica strada

Da anni i mercati e gli osservatori ripetono che la virtualizzazione dei servizi finanziari è una necessità inarrestabile, uno di quei trend che si possono soltanto gestire e non arrestare, insomma lo sportello è demodé, un dinosauro. Ma non tutti la pensano così.

Riccardo Colombani, il segretario generale First Cisl, per esempio, non la pensa così e fa due esempi importanti: “Negli Usa due colossi come Jp Morgan e Bank of America stanno aprendo centinaia di filali e continueranno a farlo nei prossimi anni. È un segnale chiaro: la presenza sul territorio fa bene alla società ed anche ai bilanci delle banche. È tempo che in Italia il problema venga affrontato dalla politica e dalle istituzioni: First Cisl è pronta al confronto”.

In effetti la notizia è verificata. Appena qualche giorno fa JP Morgan ha annunciato uno dei più importanti piani di espansione degli sportelli degli ultimi anni: oltre 500 nuovi sportelli USA entro il 2027. La rete della banca è la maggiore degli Stati Uniti con 4.897 sportelli a fine 2023.

La seconda rete di sportelli USA è quella di Bank Of America: 3,845 a fine dicembre dopo l’annuncio la scorsa estate di un piano per aggiungere altre 55 agenzie al network nel 2023 dopo le 58 aperte nel 2022. Certo anche per Bank of America aveva circa 6.100 sportelli 10 anni fa e in contemporanea va detto che molte banche regionali Usa stanno chiudendo e vengono sostituite, ma se le maggiori reti bancarie statunitensi ricominciano a crescere forse una riflessione bisognerà farla. Magari anche alla luce dell’operatività sempre più ampia delle banche in settori e “nuovi servizi” come le assicurazioni.

Banche, in Italia la desertificazione è a più velocità

Non tutti i territori italiani sono colpiti allo stesso modo dal calo degli sportelli. La First Cisl sottolinea che nel 2023 le regioni più colpite sono state Marche (- 6,7%), Abruzzo (- 5,1%), Lombardia (- 5,1%), Sicilia (- 5%), Calabria (- 4,2%). Hanno tutti registrato un calo degli sportelli superiore alla media italiana del 3,9%