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Bonus 150 euro con pagamento automatico: addio autodichiarazione per questi lavoratori

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Bonus 150 euro con pagamento automatico: la novità verrà confermata ufficialmente il prossimo 2022 novembre, ma è ormai certo. Alcuni lavoratori non dovranno presentare l'autodichiarazione, ecco di chi si tratta.

Bonus 150 euro con pagamento automatico: addio autodichiarazione per questi lavoratori

Novità in vista per il bonus 150 euro: il testo che convertirà ufficialmente in Legge il Decreto Aiuti Ter ha apportato delle modifiche alla misura.

Nello specifico, alcuni lavoratori potranno contare su un pagamento automatico dell’agevolazione, senza che sia necessario presentare l’autodichiarazione apposita.

L’ufficialità della nuova procedura automatica si avrà il prossimo 22 novembre 2022, ma la notizia è ormai praticamente confermata.

In questa guida sintetica scopriremo tutti i dettagli sulla novità e, soprattutto, chi sono i lavoratori che potranno dire addio alla certificazione e che, dunque, riceveranno il bonus 150 euro con pagamento automatico.

Prima di iniziare, ricordiamo agli interessati che sono attualmente in corso i pagamenti INPS di metà novembre, che prevedono anche il saldo di vari bonus.

Bonus 150 euro con pagamento automatico: addio autodichiarazione per questi lavoratori

Il pagamento automatico del bonus 150 euro non riguarderà tutti i lavoratori, lo chiariamo immediatamente. Soltanto una categoria specifica di lavoratori potrà beneficiare di questa novità.

Parliamo dei latori del settore pubblico che, dunque, non saranno più tenuti a presentare l’autodichiarazione prevista per ricevere la misura.

Tutti i dipendenti pubblici saranno esonerati dal presentare l’autodichiarazione per accedere alla misura a sostegno dei redditi, concessa a causa del caro vita e dell’inflazione.

Chi ha un contratto come dipendente pubblico riceverà il bonus 150 euro con pagamento automatico, senza dover presentare alcun documento al datore di lavoro.

Entro il 22 novembre, mediante un intervento del Senato e della Camera, verrà modificata la richiesta normativa che prevede che, anche per i lavoratori pubblici, il bonus 150 euro possa essere erogato solo “previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all'articolo 19, commi 1 e 16”.

Si tratta delle prestazioni assistenziali che causano l’esclusione dagli aventi diritto al bonus 150 euro, ossia coloro che percepiscono:

  • assegno sociale;

  • Reddito di Cittadinanza;

  • prestazioni analoghe al bonus 150 euro, ma erogate in forma differente.

Bonus 150 euro: nessuna modifica ai requisiti per i dipendenti pubblici

Ovviamente, permangono i requisiti previsti per accedere all’agevolazione, che rimarranno immutati.

Il dipendente pubblico, pur non dovendo presentare l’autodichiarazione, sarà quindi tenuto a rispettare i requisiti normativi richiesti per poter godere del beneficio.

Il bonus 150 euro con pagamento automatico verrà erogato ai dipendenti pubblici la cui retribuzione di novembre 2022 non sia superiore ai 1.538 euro.

Bonus 150 euro: niente pagamento automatico per i lavoratori del settore privato

Nessuna novità, invece, per i lavoratori del settore privato. In questo caso, non è previsto nessun pagamento automatico e i lavoratori saranno tenuti a compilare e presentare l’autodichiarazione al proprio datore di lavoro, pena la mancata erogazione del bonus 150 euro.

L’autodichiarazione per i dipendenti privati servirà ad escludere che il lavoratore percepisca le altre indennità non compatibili col bonus in questione.

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