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Bonus Tari 2023, tassa sui rifiuti ridotta grazie allo sconto: come funziona, a chi spetta, a quanto ammonta

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Bonus Tari 2023 riconosciuto come sconto dai Comuni ai residenti. Ma in cosa consiste la riduzione della tassa sui rifiuti garantita ai cittadini? Ecco come funziona, a chi spetta e a quanto ammonta.

Bonus Tari 2023, tassa sui rifiuti ridotta grazie allo sconto: come funziona, a chi spetta, a quanto ammonta

Dopo il successo del Bonus Tari 2023, il Governo pare propenso a confermare l’agevolazione anche per il prossimo anno per mezzo della Legge di Bilancio 2024.

Con la Manovra spariranno molti dei Bonus attualmente in vigore, ma non lo sconto riconosciuto alle famiglie in condizioni di difficoltà economica sulla tassa pagata sui rifiuti.

L’agevolazione, dunque, continuerà ad essere riconosciuta ai beneficiari da parte dei Comuni ancora per un po' di tempo.

Questo perché, al pari di altri contributi (Bonus gas e luce, Bonus idrico), lo sconto rientra a pieno titolo nell’elenco degli aiuti pensati per offrire un supporto economico a chi ha un reddito basso e fatica a far fronte a tutte le spese.

Del Bonus Tari 2023 tornato di recente alla ribalta se n'è occupato anche Canale Notizie: ecco tutti i dettagli della misura nel video YouTube associato al canale.

Ma come funziona il Bonus Tari 2023, a chi spetta e a quanto ammonta in termini di sconto? Scopriamolo insieme.

Bonus Tari 2023, tassa sui rifiuti ridotta: come funziona lo sconto

Il Bonus Tari 2023 altro non è che un’agevolazione riconosciuta in maniera automatica ai titolari di ISEE basso.

Dal 2021 rientra nel pacchetto del Bonus Sociale confermato dal Governo tramite decreto fiscale. 

Tale provvedimento ha voluto abbattere non solo la spesa per le utenze di luce e gas, ma anche quella legata alla tassa sui rifiuti pagata dai cittadini ai Comuni di residenza. 

Il riconoscimento dello sconto è però vincolato al rispetto di specifiche condizioni anche se per averlo non serve presentare alcuna domanda.

L’accesso al Bonus Tari 2023 è consentito solo a chi rientra nei limiti ISEE fra poco trattati.

Bonus Tari 2023, a chi spetta lo sconto per la tassa sui rifiuti

Il Bonus Tari 2023 non spetta a tutti. Come quota parte delle agevolazioni ancora in vigore è necessario rispettare specifici requisiti per accedere allo sconto.

Chi già beneficia del Bonus luce, acqua e gas sa quali sono, essendo praticamente gli stessi a quelli che regolano la fruizione del Bonus Sociale. 

Ma vediamoli nel dettaglio. Il Bonus Tari spetta: 

  • alle famiglie con ISEE non superiore a 8.265 euro

  • ai nuclei familiari quantitativamente più numerosi con ISEE sotto i 20.000 euro

  • ai percettori del Reddito di Cittadinanza e della Pensione di Cittadinanza

A quanto ammonta il Bonus Tari 2023

Il Bonus Tari 2023 riconosciuto sotto forma di sconto non ha un importo preciso

La riduzione applicata alla tassa sui rifiuti varia infatti da beneficiario a beneficiario tenuto conto della percentuale di sconto stabilita dal proprio Comune di residenza.

Per questo motivo è sempre bene rivolgersi agli uffici comunali per capire a quanto ammonta il Bonus Tari 2023.

La tassa sui rifiuti può comunque essere pagata a rate, ma solo in circostante particolari.

La possibilità di rateizzare la Tari è offerta ai beneficiari del Bonus Sociale per disagio economico (acqua, luce e gas) e a coloro che vengono individuati dal Comune come utenti che versano in condizioni economiche disagiate.

L’accesso alla rateizzazione è riconosciuto anche quando la cifra di Tari addebitata oltrepassa del 30% la media del valore delle fatture emesse negli ultimi 24 mesi.

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