FTAOnline

Case green, stop alle caldaie a metano e zero emissioni entro il 2050: cosa cambia con l’ok UE alla direttiva

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

La direttiva Case green è stata approvata dal Parlamento UE. Ma cosa cambia con l'ok ottenuto sull'Epbd? Ecco quali sono i punti chiave del provvedimento.

Case green, stop alle caldaie a metano e zero emissioni entro il 2050: cosa cambia con l’ok UE alla direttiva

La direttiva Case Green è stata finalmente approvata dal Parlamento UE a larga maggioranza: 370 favorevoli, 46 astenuti e 199 contrari.

Insomma, dopo quasi un anno di trattative, l’Epde ha ricevuto l’ok definitivo che mette un punto sul provvedimento. Mancano solo due step per chiudere completamente il cerchio: l’approvazione formale del Consiglio e poi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che ne conferma l’entrata in vigore.

Ma cosa cambia con il via libera da parte del Parlamento UE? 

Diversi sono i paletti imposti dalla direttiva Case Green.

Dall’obiettivo di ristrutturare gli immobili ad uso residenziale meno performanti all’addio alle caldaie alimentate solo a metano, dal raggiungimento delle zero emissione entro il 2050 all’elettrificazione dei riscaldamenti, dalla maggiore maggiori rilevanza da dare ai pannelli solari e agli ibridi che fondono pompe di calore e caldaie, senza tralasciare le regole più rigide a cui saranno assoggettati gli immobili di nuova costruzione.

 Analizziamo nel dettaglio ogni aspetto, punto per punto.

Case green, zero emissioni nel 2050: cosa cambia con l’ok UE alla direttiva

Tra le tante novità che emergono dal testo della direttiva Case green la più rilevante fa riferimento alle ristrutturazioni. Ogni Stato dell’Unione Europea dovrà stilare un piano che tende a limitare di anno in anno il consumo di energia elettrica degli immobili ad uso residenziale. 

Ecco gli obiettivi di riduzione da raggiungere fissati dalla direttiva Casa Green: 

  • il 16% in meno entro il 2030;

  • un taglio dal 20 al 22% entro il 2035;

  • zero emissioni entro il 2050.

A ciascuno Stato è lasciata la libertà di decidere su quali edifici agire, nel rispetto di una condizione: non meno del 55% del taglio dei consumi medi di energia deve provenire dalla ristrutturazione degli immobili che consumano di più.

Case green, stop alle caldaie a metano: saranno eliminate dal 2040

Altro paletto imposto dalla direttiva Case Green di fresca approvazione riguarda le caldaie alimentate solo a metano.

Dal 2025 non si potrà usufruire dello sconto offerto dai Bonus casa per questi dispositivi. 

Le linee guida della Commissione potrebbero prevedere uno strappo alla regola rendendo agevolabili solo gli apparecchi alimentati con gas verdi, ma è ancora tutto da vedere.

Di certo, dal 2040 per le caldaie a metano arriverà lo stop definitivo. 

Case green, più agevolazioni per gli ibridi

La direttiva Case green dà più spazio agli ibridi, gli apparecchi che nascono, ad esempio, dalla fusione tra caldaie e pompe di calore. Questi saranno agevolabili grazie a dei nuovi aiuti.

Altro punto cruciale, oltre all’uso delle pompe di calore, sarà l’elettrificazione dei riscaldamenti.

 

 

 

 

 

.

 

 

 

Argomenti

Risparmio