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Cashback, addio sempre più vicino? Cosa cambierà con il nuovo Governo Meloni

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Cashback di Stato al capolinea? Pare l’addio sia sempre più vicino per la misura nata sotto il Governo Conte. Incassata la vittoria alle elezioni del 25 settembre 2022, il futuro Governo Meloni ha in mente di indirizzare le risorse a copertura della misura ad altri interventi. Ecco cosa cambierà con il nuovo esecutivo.

Cashback di Stato sempre più vicino all’addio. La misura voluta dal Governo Conte per fare da scudo all’evasione fiscale sembra essere pronta a chiudere i battenti, nonostante l’importante successo fatto registrare in termini di adesione dagli italiani.

Dunque, si dovrà definitivamente salutare il rimborso del 10% riconosciuto sugli acquisti saldati con strumenti elettronici di pagamento?

In verità, già con l’ex Governo Draghi il Cashback di Stato si è avviato lentamente alla discesa. Nel 2021, addirittura l’iniziativa prevista per il secondo semestre è stata stoppata.

Ciononostante, gli interessati alla misura non hanno mai perso le speranze di vedere prima o poi un suo ritorno in pompa magna anche se la vittoria alle urne della coalizione di centrodestra non lascia intravedere nulla di buono a riguardo.

In passato le polemiche sul Cashback da parte degli esponenti di Fratelli d’Italia non sono mancate. Il partito ha più volte definito la misura un vero e proprio flop. Per questo motivo, si ipotizza quasi un suo addio definitivo.

Insomma, le intenzioni del nuovo Governo Meloni potrebbero non sembrano essere indirizzate verso una conferma della misura tanto amata dagli italiani. Ma cosa potrebbe cambiare nella pratica?

Cashback, addio sempre più vicino? Cosa cambierà con il nuovo Governo Meloni

Per capire quali intenzioni potrebbero animare il futuro Governo Meloni circa il Cashback di Stato, come prima cosa occorre soffermarsi sul pensiero di Fratelli d’Italia a riguardo.

In verità, il partito ha da sempre assunto una posizione netta sulla misura. Il Cashback di Stato, come più volte rimarcato dalla stessa leader Giorgia Meloni, si è dimostrato essere un vero e proprio fallimento per il partito di centrodestra.

Più volte la stessa Meloni ha pressato il Governo Draghi affinché tutte le risorse utilizzare per finanziare la misura venissero impiegate nella copertura di bisogni più importanti, come quelli emersi a causa della crisi economica dovuta alla Covid-19.

Per questo motivo, non è difficile intuire come il nuovo Governo Meloni si orienterà sul Cashback di Stato. Seppur sembrava possibile un probabile ritorno della misura, ad oggi si pensa più ad un suo addio.

Che fine farà il Cashback con il Governo Meloni

Come già detto in precedenza, sul Cashback di Stato le idee di Fratelli d’Italia sono chiare. Mentre l’ex Governo Draghi ha cercato di limitare la misura, non chiudendo definitivamente il capitolo, è abbastanza scontato che la stessa verrà messa definitivamente in cantina una volta che il nuovo Governo Meloni salirà in cattedra.

Il destino del Cashback di stato è quindi in qualche modo già scritto. L’eventuale mancata riconferma della misura, però, potrebbe trovare una giustificazione plausibile se le risorse impiegate per tenerla in vita verrebbero dirottate altrove.

La crisi economica scatenata dalla guerra Russia-Ucraina e le pesanti sanzioni inflitte alla prima non hanno fatto altro che aggravare la difficile situazione trascinata dalla pandemia.

Per questo motivo, Governo e enti locali hanno deciso di prendere in mano la situazione mettendo a disposizione dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese, una serie di aiuti economici da usare come scudo contro il caro bollette luce e gas.

E mentre questi interventi sono contemplati nel programma di Fratelli d’Italia, del Cashback di Stato non c’è alcuna traccia.

Tuttavia, non si tratta di qualcosa di ufficiale. Per conoscere con esattezza il destino del Cashback occorre aspettare ancora del tempo anche pare essere già tutto molto chiaro.