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Borsa Italiana, i tre titoli di oggi. Iveco sui massimi

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
4 min

Diasorin, spunti dall'ok della FDA
Iveco, nuovo ordine da 178 camion
Intercos, dati in crescita nel 2023

Borsa Italiana, i tre titoli di oggi. Iveco sui massimi

Borsa oggi: Diasorin, spunti dall'ok della FDA

Diasorin scatta in avanti grazie all'annuncio dell'ok ricevuto dalla Food and Drug Administration (FDA) americana per la nuova piattaforma LIAISON PLEX® e per il suo primo pannello di test, il LIAISON PLEX® Respiratory Flex Assay. La piattaforma "espande e consolida il posizionamento unico di Diasorin nel mercato del multiplexing sindromico che ha un valore globale di circa $ 2,9 miliardi e che si stima crescerà fino a circa $ 4 miliardi entro il 2027".

L'analisi del grafico di Diasorin mette in evidenza il recupero partito a inizio febbraio e il conseguente avvicinamento alle importanti resistenze a 97-98 euro rappresentate dai massimi di settembre e dicembre 2023. Una vittoria confermata in chiusura di seduta su questi riferimenti creerebbe le premesse per una correzione del movimento discendente originato dai massimi del 2020-2021 con primi obiettivi a 102,70 (top di luglio 2023) e 106,90 (massimo del maggio 2023). Se il titolo riuscisse a mettersi alle spalle le resistenze si aprirebbero spazi di ascesa più consistenti (obiettivi a 140-150) e la possibilità di una inversione di tendenza. Segnali di debolezza in caso di discese sotto il minimo di venerdì a 90,58, operazione che potrebbe anticipare approfondimenti in direzione del supporto dinamico ora a 84,80 (conferme alla violazione di 88,22).

Borsa oggi: Iveco, nuovo ordine da 178 camion

Netto rialzo venerdì per Iveco. Il titolo ha guadagnato il 5,18% a 11,97 euro. I prezzi hanno oscillato tra 11,51 e 11,97 euro. Il gruppo Iveco ha ottenuto un ordine per la consegna di 178 camion S-Way CNG (a gas naturale compresso) alla divisione Post & Parcel di DHL in Germania. Gli analisti di Intesa Sanpaolo commentano che "il contratto rappresenta un'ulteriore conferma della recente buona raccolta ordini del gruppo". Sulla base di ciò, gli esperti hanno una raccomandazione di acquisto (buy) per Iveco e fissano un prezzo obiettivo a 14,1 euro.

Le quotazioni si sono lasciate alle spalle il lato alto del canale crescente disegnato dai minimi di settembre 2022, trend line in transito a 11,85 euro circa. Se la rottura di questa resistenza verrà confermata anche nelle prossime sedute sarà lecito iniziare ad ipotizzare il raggiungimento di obiettivi a medio termine fino a 16,30 euro circa (proiezione dell'ampiezza del canale dal punto di rottura). Resistenze intermedie a 13,50 e a 14,50 euro. Solo ripiegamenti al di sotto di area 11,30 potrebbero fare temere l'inizio di una fase di ribasso più consistente, con rischio di ricopertura del gap rialzista del 9 febbraio con base a 9,97 euro.

Borsa oggi: Intercos, dati in crescita nel 2023

Intercos è apparso debole nel corso dell'ultima settimana nonostante gli ottimi risultati conseguiti nel 2023. I ricavi sono saliti a 988,2 milioni di euro (+18,3%), l'EBITDA rettificato a 137,5 milioni (+13%), l'utile netto rettificato a 56,5 milioni (+10,1%) mentre l'utile netto reported a 52,4 milioni (+16,5%). Per il 2024 il management prevede ricavi in crescita tra il 6 e l'8 per cento, molto meglio quindi rispetto al +4/5% atteso per il mercato del Beauty globale ma ben al di sotto della performance 2023. Il Gruppo ha inoltre fornito un aggiornamento sugli sviluppi più recenti riguardanti l'attacco informatico comunicato in data 19 febbraio 2024, affermando di continuare a lavorare senza sosta per risolvere la situazione e per ritornare prima possibile all'ordinaria attività. I due sistemi ERP utilizzati dal Gruppo (SAP e AS400) hanno ripreso la loro normale funzionalità, mentre i siti web istituzionali e le applicazioni critiche (ad esempio, DEVEX, BPM, HFM) sono stati riattivati ed estesi progressivamente in tutto il mondo ai computer verificati come "clean".

Graficamente il titolo ha negativo il segnale rialzista che era stato inviato a metà febbraio con il superamento della resistenza a 14,92 euro, top di novembre e dicembre scorsi, avvicinandosi in settimana sul sostegno critico in area 13,50. Sopra 13,50 resta viva la possibilitàdi una nuova reazione che riconduca il titolo in area 15,00, preludio ad un nuovo tentativo di allungo verso i massimi del 2023 a 16,70 circa(conferme oltre 15,70). Sotto 13,50 invece primo supporto a 13,20, poi via libera verso 12,00 euro.