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Finanza e Mercati: riunione Fed, taglio tassi a giugno più probabile

di Simone Ferradini pubblicato:
3 min

Indicazioni rassicuranti sull'inflazione dal FOMC: nonostante gli ultimi dati lo scenario di progressivo avvicinamento all'obiettivo del 2% resta in piedi

Finanza e Mercati: riunione Fed, taglio tassi a giugno più probabile

Finanza e Mercati: obbligazionario stabile dopo il FOMC

Il rendimento del BTP decennale segna ora 3,6720%, sotto il massimo dal 5 marzo toccato venerdì a 3,7320% (ricordiamo il minimo da agosto 2022 a 3,4620% toccato il 27/12 e il massimo dal 2012 a 5,04% raggiunto il 19 ottobre). Il rendimento del Bund a 10 anni si attesta a 2,4240%, a ridosso del massimo dal 1° marzo raggiunto lunedì mattina a 2,4665% (ricordiamo il minimo da dicembre 2022 del 27/12 a 1,8850% e il massimo dal 2011 il 4 ottobre a 3,02%).

Il rendimento del T-Note USA a 10 anni segna 4,2500%, toccato ieri il minimo dal 14/3 a 4,2280%, lunedì pomeriggio a 4,3510% il massimo dal 23 febbraio (ricordiamo il minimo da luglio toccato il 27/12 a 3,7820% e il massimo dal 2007 a 5,02% il 23 ottobre). Il rendimento del T-Bond a 30 anni si attesta a 4,4320% dal 4,4750% (top dal 23 febbraio) raggiunto ieri pomeriggio (ricordiamo il minimo da fine luglio toccato il 27/12 a 3,9430% e il top dal 2007 a 5,18% il 23/10).

Finanza e Mercati: Fed, chance -25 bp a giugno in aumento

Rendimenti poco mossi dopo la riunione del FOMC di ieri. Il comitato esecutivo della Federal Reserve ha, come ampiamente previsto, lasciato i tassi sui Fed funds invariati al 5,25-5,50 per cento. L'analisi del comunicato e delle parole del presidente Powell in conferenza stampa ha però prodotto significativi cambiamenti sullo scenario ipotizzato per la fase di riduzione dei tassi.

L'elemento principale è relativo al percorso di rientro dell'inflazione verso l'obiettivo di lungo termine del 2%. Nonostante gli ultimi dati siano stati superiori alle attese, il quadro generale non è cambiato: sarà necessario osservare attentamente l'evoluzione dei prossimi mesi ma al momento gli indici dei prezzi restano indirizzati al ribasso. In base a queste indicazioni il mercato ha immediatamente fatto salire le probabilità di taglio a giugno.

Tassi: le aspettative del mercato

Il CME FedWatch Tool assegna oltre il 68% (dal 60% di ieri e il 51% di martedì) di probabilità al taglio da 25 bp nella riunione del FOMC del 12 giugno. Al contempo salgono al 31% quelle di -100 bp a fine 2024 (24% ieri e 21% martedì) e scendono al 34% (36% ieri e 45% martedì) quelle di -75 bp. Inoltre scendono nettamente (18% da 25% ieri e 27% martedì) le probabilità di -50 bp, mentre quelle di -125 bp salgono a 12% (7% ieri).

Indicazioni simili ma meno pronunciate per i future sull'Euribor a 3 mesi (riferimento per stimare le mosse della BCE): i derivati quotano ora -25/26 bp a giugno (da -24/25 bp ieri -23/24 martedì), quindi probabilità di taglio tassi nella riunione del 6 giugno elevata e in lieve aumento. Per fine anno -88/89 bp da -86/87 bp ieri (quindi probabilità di 3-4 tagli entro fine anno).

L'agenda macroeconomica della settimana prevede oggi gli indici PMI.