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Ftse Mib sale a inizio 2023, ma occhio alle prossime sedute

di Edoardo Lopez pubblicato:
3 min

Il Ftse Mib ha messo a segno un bel rialzo nella prima seduta del nuovo anno: si profila una settimana ricca di spunti.

Ftse Mib sale a inizio 2023, ma occhio alle prossime sedute

La prima seduta del 2023 è partita con il piede giusto a Piazza Affari che ha messo a segno la migliore performance in Europa.

Ftse Mib in buon recupero in apertura del 2023

Il Ftse Mib ha terminato gli scambi sui massimi di giornata a 24.158 punti, con un rialzo dell'1,9%.

Il recupero è avvenuto in una giornata in cui però nel Vecchio Continente era assente la Borsa londinese e sull'opposta sponda dell'Atlantico è mancato il faro di Wall Street, chiusa anch'essa per festività.

Gli scambi sono stati quindi alquanto sottili, complice anche il clima festivo che si respira ancora sui mercati.

Ftse Mib sopra area 24.000: i livelli da tenere d'occhio

Il Ftse Mib si è riportato al di sopra dei 24.000 punti, recuperando interamente le perdite di venerdì scorso, ma si mantiene per ora sotto i top del 22 dicembre a 24.191 punti.

Solo con il superamento di area 24.200 si potrà confidare in un'estensione rialzista verso i 24.500/24.600 punti prima e in seguito in direzione dei recenti top a ridosso di area 24.900.

Wall Street torna agli scambi: domani le minute del FOMC

Per oggi è intanto attesa la riapertura di Wall Street dopo il week-end più lungo del solito e l'attenzione nelle prossime sedute andrà rivolta anche a diversi appuntamenti macro che potranno far muovere il Ftse Mib e gli altri indici azionari in una direzione o nell'altra.

Domani sera si guarderà ai verbali del FOMC, ossia alle minute dell'ultima riunione di politica monetaria della Fed, da cui gli operatori cercheranno di carpire indicazioni utili per individuare le prossime mosse sui tassi.

Borse: giovedì seduta ricca di spunti

Ricca di ostacoli sarà la sessione di giovedì, quando si potrebbe assistere ad un incremento della volatilità, non solo a Piazza Affari.

La giornata sarà scandita dal dato sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione USA che dovrebbero salire da 225mila a 230mila unità.

Ancor più rilevante sarà la stima ADP sul numero di nuovi occupati nel settore privato che a dicembre sono attesi in aumento da 127mila a 145mila unità.

Wall Street: occhi puntati su report lavoro

L'appuntamento più atteso della settimana sarà senza dubbio quello in agenda venerdì, quando sarà diffuso il report sul mercato del lavoro USA.

A fronte di un tasso di disoccupazione atteso invariato al 3,7%, si stima che il numero di nuovi occupati nel settore agricolo dovrebbe calare da 263mila a 200mila unità.

Ancor più rilevante sarà l'aggiornamento relativo alla retribuzione media oraria che dovrebbe salire dello 0,4%, in frenata però rispetto allo 0,6% di novembre.

Proprio il dato sui salari potrà essere l'ago della bilancia, tale da determinare i movimenti delle Borse non solo nelle ore successive alla diffusione dello stesso.

Fed e mercato del lavoro USA: cosa aspettarsi?

Come è noto, la Fed guarda con estrema attenzione alla dinamica salariale che rappresenta una componente essenziale nella definizione della sua politica monetaria.

In sostanza, come spiegato dagli analisti di Pictet, un calo dei salari potrebbe favorire un atteggiamento meno aggressivo della Fed sul fronte dei tassi di interesse.

Di conseguenza, l'aggiornamento sul lavoro USA in agenda venerdì potrà avere un effetto anche di un certo rilievo su gli indici di Wall Street e a catena sugli altri listini, incluso il Ftse Mib.

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